mercoledì 8 febbraio 2023

Dove sta Zazà?



Canzone scritta nel 1944 da Raffale Cutolo (musicista) per il Pd, nato 60 anni dopo. Linkiesta, il blog (ultra piddino) che mi ha regalato un avvocato milanista e giurista sportivo, leggibile, pubblica un Berlusconi e due badanti, preoccupati per lo strapotere della Giorgia. Salvini è solo più incazzato di un bagnino riminese, quando vede Melucci. Le previsioni su Lombardia e Lazio sono pessime, sembra l'esito processuale della Juve, già scritto e corretto. Potendo contare solo sulle sette sorelle giornalistiche, il Pd si lancia nel campo avversario, cercando di accendere una lite nei fratellini. L'operazione Cospito riuscita perfettamente, pensano sia ripetibile. Agli elettori la facile sentenza. A Rimini trionfa la Schlein, dicono i fighetti arcobaleno. La Meloni non deve vincere troppo. Non riescono a digerire la sconfitta settembrina, tanto meno capire le ragioni, facilmente ripetibili. Sono rimasti pezzi di giornali e giornalisti da Premio Strega. Dimenticavo la farsa Sanremo. Il comico seminudo aveva preparato un discorso alla nazione ubbidiente, con la regia occulta di Bruno Vespa, addetto alla propaganda dei fratelli italiani. Usare una tragedia bellica come spot è vergognoso, anche per un ex comico vestito. Possono sempre invitare Biden e fare le prove teatrali di un probabile bombardamento tossico. Quando non sanno come uscire dalla guerra su procura accettata, evocano o minacciano l'intervento papale. Non è il suo pezzo di chiesa. Aspettiamo che Putin si riprenda il Donbass. C'è sempre spazio per un'altra sanzione. 
massimo lugaresi