martedì 14 febbraio 2023

La Vittoria Annunciata

Non vale. Ho scelto (come sempre) Maurizio Melucci, entrato (sorprendentemente) con Chicchi Giuseppe nella corrente delle 4 cittadinanze di sinistra. E' diventato per Chiamami Città che resiste, la penna della politica perdente. Il titolo dedicato al disastro elettorale è: Vittoria Annunciata. Quello caduto da cavallo che "tanto dovevo scendere". Ha aggiunto, curialmente, che i miracoli in politica accadono raramente e per il Pd sono finiti. In Lombardia continuerà la presidenza di Attilio Fontana, aggiungendo, come fosse un bagnino inseguitore, che è stata la peggiore. Però Letta ha assicurato che il Pd è la maggiore forza d'opposizione. Melucci è arrivato perfino a testimoniare, senza giuramento, che Zingaretti "sfrattato" è stato uno dei migliori presidenti laziali. Avete indebolito, oltre ogni malefica previsione, anche la candidatura di Bonaccini, fino ad ieri testimone attendibile, del dolce comunismo. Ho visto accoppiate scandalose nella corsa alle primarie. Una vergogna rispetto al passato e la conferma dell'inevitabile rottamazione. La destra sta velocemente imparando, non ancora cosciente del vento che la sostiene e si trova spesso impreparata. Arriva la Giorgia e risolve tutto, incassando voti. Anche La Lega, descritta come moritura, si è risollevata. Paga l'appoggio al vostro Draghi. Un peccato imperdonabile. Il Pd ha goduto di un regime lungo venti anni. L'ultima sceneggiata, con baci in bocca e tentati stupri vestiti, rappresenta l'immagine che avete consegnato ai vostri elettori. Spaventati, sono rimasti chiusi in casa. Parlate dal Fort Alamo regionale, resiste ancora, fino all'ultimo garantito. Il governo vuole vedere cosa c'è dietro le pale senza vento. Sono annunci più temibili della vittoria annunciata.
massimo lugaresi