domenica 12 febbraio 2023

Inevitabile Scontro?

Dopo l'apparizione del Presidente Mattarella, nel mordi e fuggi sanremese, ho pensato che la situazione (italiana) con un Presidente eletto da tutti, eccetto Fratelli d'Italia, formalmente piddino ante litteram, non poteva durare all'infinito. Tra le categorie giornalistiche, la più ambita è quella del decifratore dei silenzi quirinalizi. Tra i pochissimi eletti, spicca Marzio Breda seguito da Ugo Magri. Entrambi appartengono alla "scuderia" giornaloni. Mattarella nell'infinita emrgenza, è stato rieletto prima dell'abbuffata meloniana. Dobbiamo fare finta non sia successo niente oppure seguire la desolante sparizione di questo Pd e pregare? Era naturale si arrivasse, prima o dopo Sanremo, al quasi scontro. La Meloni ha cose più urgenti da affrontare, oltre la Serracchiani. L'ostilità palese del "maschione" francese e del "bollito" tugnino servono per i titoli di Repubblica. Due personaggi seduti sul trono della precarietà europea. Per ragioni geo-politiche non sopportano l'ascesa inarrestabile della verace romana in versione totalmente femminile. Ugo Magri lancia l'allarme della nuova guerra, tipicamente nostrana. Mattarella, con (penso) il fedele Benigni, parteciperà ad altri eventi pubblici con al centro la Costituzione che dopo il successo nel Lazio e Lombardia, verrà cambiata con un modello nordista. L'unica vittoria di Salvini. A Sanremo tutti i partiti hanno sfoggiato i migliori influencer. Putin cantava con Al Bano. Per una settimana possiano dimenticare la guerra, colpa delle tettine spuntate per caso, dopo infinite prove?
massimo lugaresi