venerdì 3 febbraio 2023

Le Vittime

Se lo scopo era (è) quello di diventare un caso politico, bisogna dire che Cospito, colpito, dal mortale Art 41 Bis, è riuscito perfettamente. Il Pd (all'opposizione) organizza una visita carceraria solo per lui. Non lo potevano/dovevano fare prima, se non fosse un'altra comparsata densa di propaganda congressuale? I giovani (?) virgulti della Meloni hanno reagito offrendo audience ad una protesta che si era manifestata nel silenzio generale. Solo i radicali si sono sempre occupati e lo fanno ancora, della vita carceraria. L'anarchico in galera si è macchiato di una serie di reati pesanti, ma nella polemica ingrossata ad arte, sembrano scomparire. Si capovolgono anche gli schieramenti. La presunta (molto) sinistra difende chi ha attaccato il sistema carcerario, diventato dopo cento giorni, di destra. La Serracchiani famosa per il suo parrucchiere, si arrampica sugli specchi ed incolpa il collega Donzelli di avere usato (sic!) intercettazioni secretate. Ci vuole coraggio e faccia piddina. Nessuno ricorda l'uso spregiudicato e selezionato che veniva fatto con fotografi, guardoni, escort, spie collocate nelle ville di Berlusconi? Oppure per entrare nel più comprensibile calcio all'italiana, le stronzate che confessavano i dirigenti dell'Agnello più debole? Un tema quello dell'uso delle intercettazioni che dimostra il grado d'inciviltà giuridica. La lentezza dei processi viene affievolita dall'uso delle piazze. La prima rapida condanna, destinata a rimanere senza iscrizione nel casellario, è quella pubblica. Il calciatore Padovano è innocente dopo venti..anni. Però era juventino, una ragione comprensibile.
massimo lugaresi