domenica 26 febbraio 2023

Il Canone di Croatti

La Città di Rimini è rappresentata da un buon numero di parlamentari. Sei in totale, i "riminesi" veraci solo due. L'ex inarrivabile Gnassi, si è trovato il posto da ministro già occupato e Croatti a 5 stelle cadenti. Gli altri sono frutto del paracadutismo elettorale che li ha fatti atterrare sulla sabbia. La proposta di legge di Fratelli d’Italia per “abbassare ulteriormente i canoni” demaniali delle spiagge è “farneticante“. Non usa giri di parole per definirla, il senatore riminese del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti. Famoso per le sue intrangigenti posizioni: “All’inizio pensavamo tutti (anche la Sensoli?) a una carnevalata, invece il disegno di legge a firma di Maria Grazia Frijia chiede proprio questo“. Così, attacca il pentastellato, “il partito dei sedicenti patrioti vuol farsi beffa dello Stato“, mentre già ci sono concessionari che pagano 17.000 euro di canone demaniale a fronte di fatturati da oltre quattro milioni. Ha confuso Briatore&Santachè con il Bagno 251. Per il M5S il rapporto con i bagnini, copia quello assunto dal Pd. Per almeno venti anni hanno sostenuto, incentivato, varato e collaborato con la dorata casta, al punto di diventare un robusto sostegno delle amministrazioni succedute. Anche i grillini nel loro infinito cambiare posizione ad ogni vento favorevole, hanno seguito all'opposizione i maestri. Mesta fine di un amore mai nato. Hanno la possibiltà, se dura la Giorgia, di essere i primi ad assaporare, a morsicini, i voti che escono dai nazareni nella versione generi e cittadinanze. Anche i giornaloni di fede piddina mostrano una infinita comprensione per la mandria guidata dal cow-boy con il ciuffo. Lo stesso avviene, in salsa locale, sotto l'attenta supervisione del Carlino. Bagnini e Cagnoni sono argomenti secretati nel bene. L'argomento demaniale, trattato sempre con studiata attenzione, oggi viene "svilito" e compare perfino un bagnino misericordioso. Dove eravate? Il pastrocchio del decreto Milleproroghe viene impugnato dai grillini come fosse una proposta "contro" la via della seta. A dire il vero sono gli unici che credono nella buona fede cinese, correndo rischi atlantici. Landini ha convocato i pensionati a Roma, ci sono i lavori per la pace da vedere. La prima che indovina. Ci voleva la guerra. 
massimo lugaresi