giovedì 5 ottobre 2023

Il Disimpegno

Gli States, ex padroni e gendarmi del mondo, terminata (quasi) la patetica gestione Biden, voluta dai postini, rigettano finalmente la guerra procurata dai democratici, per allargare i confini della Nato e coinvolgere anche noi nella prossima, vicina e sicura. Dopo oltre un anno di propaganda sfegatata, cominciano a filtrare le prime amare verità che sconfessano le intelligence guidate. Rimanendo nell'unico porto europeo spalancato, occorre dire che il Pd nella edizione 3 cittadinanze, ugualmente incomprensibili, sta cambiando rotta. Non parlo di quella migratoria, le cooperative, compresa quella della (facile) solidarietà vaticana, vogliono continuare il giochino degli scafisti. Gli sbarchi senza prenotazione, spesso sono finiti in tragedie che vengono usate per colpevolizzare il governo che "tenta" di chiudere il mercato italiano. Il cambiamento del mondo, sotto le insegne progressiste è ancora sotto traccia, manifestano meno sostegno, alle volte perfino ostilità, verso la causa ucraina. Rimane l'inossidabile Meloni, l'ultima a scendere dalla nave di Biden. I piddini, definibili centristi, emigrati dalla disciolta democrazia cristiana, sarebbero in sintonia con I fratelli d'Italia, senza poterlo dire. Il giravolta Conte, nel suo angolino, gode. La guerra voluta dai nostri antichi liberatori, diventati padroni dei cieli, con basi missilistiche per proteggerci, stanno cambiando il gestore, sempre che il giudice addetto non trovi una soluzione. A proposito, chi pensava (io) ci fosse una "tregua" con la magistratura, ormai tutta democratica, ha sbagliato. Ho l'impressione però che questa volta il nemico sia meno arrendevole ed impaurito. Non nascerà un altro partito dei manettari. Questa dovrei averla indovinata. 
massimo lugaresi