giovedì 26 ottobre 2023

Sempre più divisi

Le guerre (due) succedute nell'arco brevissimo di tempo, stanno cambiando le prospettive politiche nel mondo. Al momento solo in quello definito occidentale, l'altro più potente ed unito (?) incassa ed osserva. Dipende da quanti tumori vengono accertati a Putin. La sinistra deve scegliere se stare con Macron (e Israele) o Mélenchon (e Hamas), così Mario Lavia, penna di punta radical chic de Linkiesta, affermava solennemente. Non hanno ancora tirato in ballo Mattarella, lo faranno quando sono disperati (sempre). La 3 cittadinanze ne ha due che vincono politicamente con quella sinistra all'italiana. Il presidente francese ha invocato un’alleanza internazionale contro il gruppo terrorista palestinese, sul modello della lotta all’Isis. Un appello destinato a creare un solco politico tra liberali e socialisti da una parte e la sinistra terzomondista e antioccidentale dall'altra. Sarebbe la sinistra erede legittima del Pci.  Sempre più divisi. Intanto si sparge velocemente negli Stati Uniti il virus Vietnam. Ha colpito subito l'intelligenza democratica, eccetto (naturalmente) Biden. Critiche, manifestazioni, pressioni per non compiere altri massacri. Numericamente, secondo l'allenata propaganda, Israele ha già surclassato Hamas nei bombardamenti e cadaveri. I bambini hanno conteggio diverso. L'Onu con un sussulto imp
rovviso, per quello che conta, si sdraia con Erdogan. Solo la Meloni riesce a pareggiare le fughe dal Pd. Nelle maniche larghe della Elly, passa tutto. Questa volta se la soluzione saranno (finalmente) i Due Stati, i democratici americani potranno dire di averla risolta senza fughe o terza guerra..mondiale. Il Papa di solito loquace, ad alta quota, lascia parlare i cardinali. Di Giambruno non parla più nessuno. Aspettano la sua controffensiva? 
massimo lugaresi