lunedì 16 ottobre 2023

Quattro e Mezzo


Un amico, nemmeno troppo compagno, si è sacrificato andando, senza elmetto, al Fulgor, ristrutturato dalla migliore intelligence felliniana. Hanno organizzato il Pd Day, dopo le sconfitte ricevute. L'aspetto che lo ha sconvolto è stata l'assenza della presunta segretaria, in collegamento, da remoto. Dove volete andare? Anche il Sindaco non avendola (giustamente) votata, ha pensato (bene) di andare a ricevere gli ormai rarissimi applausi all'Ospedale, senza passare però dall'incubo del Pronto Soccorso. La RAI (TG), diligentemente, riprendeva tutto e tutti. La Emma apre la mattinata. Dice subito che il Governo ha "occupato" la RAI. Non teme per L'Acqua di Bernabè, ne hanno avuta sa in Romagna, non appartenendo alla raffinata scuola gnassiana, usa il genere per strappare il solito applauso, allegato alla tessera. Il mio amico sacrificale ha capito però che esiste una "complessità" delle questioni. Imbarazzo nella scelta delle bandierine? Tra il bianco-nero-rosso-verde e la stella a 6 punte? Ha letto il pizzino del governatore: il governo non risponde ai bisogni della gente, non sono state tolte le accise, l'inflazione galoppa, il costo del denaro è aumentato, sfida sul salario minimo, una volta tolto il reddito di cittadinanza, la forbice si è allargata, c'è un problema "democratico", il Governo è di destra e spende male le risorse del Pnrr, fino ad arrivare a ci vuole + Europa. I pochi intimi presenti hanno sentito che bisogna essere più inclusivi. Poi dicono che non capiscono la Elly. Inizia il momento circense. Le acrobazie verbali superano largamente il sospettato. Richiamando il diritto di Israele di difendersi, secondo le regole del diritto internazionale, umanitario e comunitario, camminando sul filo dell'equilibrio, non bisogna equiparare la stragrande maggioranza dei palestinesi ad Hamas. Il terrorismo si deve battere anche con la mediazione della politica. Queste sono però le parole di Peppe Provenzano da Kjyv. Appoggiamo Israele non il governo di estrema destra. Doppio salto ed enorme confusione. Le infinite fusioni usate, il miscuglio politico che li ha condotti nelle braccia del peggiore nemico, ha provocato una parodia della politica, definita democratica. Non sanno più quale bandiera abbracciare, persa la falce e perfino il martello. Pencolano da una parte all'altra, con maniche larghe, senza un progetto che non sia quello di mantenere più a lungo le poche poltrone rimaste. I garantiti c'erano tutti, contano di mantenerli il più a lungo. Occorre che la sinistra diventi nuovamente il primo partito per battere le destre ed impedirne lo sdoganamento. Non è mancata la transizione ecologica con i monopattini. L'amico non ha retto, è uscito da quel Cinema. 
PS Naturalmente di fluid gender o voto ai sedicenni non si è parlato.
massimo lugaresi