sabato 7 ottobre 2023

Le Sbagliano Tutte

Sta diventando un caso politico l'investitura grillina della Schlein. Non ne indovina una. Dopo una virata verso il filoputinismo a 5 stelle che le ha procurato gli atlantici rimproveri della scuderia Gedi, sembra abbia fatto una inversione di rotta verso le posizioni occupate dalla Meloni. Linkiesta, promuoveva, in prima pagina, il ritorno della figliuola prodiga di niente. Noi stiamo con l’Ucraina, così avrebbe detto ad una platea piddina, sempre più disorientata. La segretaria eletta dai grillini, ha chiesto una massiccia presenza alla manifestazione romana dell'11 novembrte, ribadendo il sostegno militare a Kyjev. Tempestività richiesta dalla propaganda, rimasta con mezzo partito a promuovere la guerra su procura di Biden. Noi stiamo con l'Ucraina, perchè è impensabile che una nazione decida di ridisegnare i suoi confini con le armi. Intanto Biden (o chi per lui), ha alzato nuovamente un muro per impedire ingressi clandestini dal Messico. Il blog sempre più immerso nel radical chic, ormai solo cinematografico o sfilate di moda, è costretto ad ammettere che nella sinistra le posizione pacifiste stanno diventando maggioranza. I grillini incassano e ringraziano. Poi arriva la bugia riparatrice:
 anche nella maggioranza di destra emerge sempre più evidente una nuova freddezza (?) per la causa ucraina. Devono sempre pareggiare gli errori, non potendo farlo con i voti. Anche a Rimini hanno eretto un muro commerciale. 
massimo lugaresi