lunedì 23 ottobre 2023

Il Sole di Riccione

Pillole di Politica secondo Chiamami Melucci. Riccione senza Festival del Sole e famiglie italiane senza soldi per arrivare a fine mese. Tutto fa brodo pur di non parlare della incomprensibile segretaria. La difesa del partito passa dai mariti infedeli, alle conseguenze di candidature dettate dalla presunzione di una sicura vittoria. Riccione commissariata, ma protetta mediaticamente. Il Carlino, furbescamente, arriva ad una proposta "tugnina". Chiama tutti al capezzale della città. Non è ancora arrivata la sentenza sul destino della Sindaca, sembra già segnato, localmente. Accostare il passaggio a Rimini del Festival del Sole, alla miseria che colpisce oltre il 60 % delle famiglie italiane è volutamente e inutilmente polemico. Come addossare a questo governo in carica da un solo anno, i disastrosi effetti economici e finanziari delle sanzioni, inventate dal vostro Draghi. Date alla Giorgia, quello che è suo. Sulla sanità, in particolare quella pubblica, i tagli sono stati tanti, disastrando una delle nostre eccellenze. Non siamo indenni nemmeno da colpe idriche. Occorre molto coraggio per ammettere errori e presunzioni? Le due guerre ci vedono come umili e ubbidienti esecutori di ordini atlantici. Siamo tra i più poveri ed indebitati, ma vogliamo essere in prima linea con i sussidi bellici. Il mostruoso livello del debito dovrebbe indurre tutti alla prudenza. Le ultime elargizioni della politica, elemosiniera del voto, hanno provocato scandali e situazioni insostenibili. La cuccagna immobiliare ed il reddito di cittadinanza sono state operazioni fatali. Melucci afferma che le famiglie italiane saranno sottoposte nel 2024 ad un vero e proprio salasso economico che si aggiunge a un 2023 già pesante. Concordo, la stagione appena chiusa è l'immagine di quello che ci aspetta. Inflazione e speculazione giocano contro il paese che si stava risollevando. Il fronte dell'energia ha galoppato senza freni. Ci siamo preoccupati per gli altri, facendo sbarcare tutti. Per evitare disgrazie, siamo andati a prenderli su prenotazione. La vera differenza tra i due governi è questa. La Meloni mostra una incessaante propensione ai viaggi. Il suo attraversare e visitare il mondo è impressionante. Ha svolazzato Albania, Algeria, Austria, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Francia, Germania, Grecia, Indonesia, Iraq, Islanda, Israele, Libia, Malta, Moldavia, Mozambico, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica del Congo, Spagna, Svezia, Ucraina, Ungheria, Giappone Due visite in Città del Vaticano, Egitto, India, Polonia, Stati Uniti Tre visite in Tunisia Sei visite in Belgio. Da una Cancelleria alla Casa Bianca. Melucci ha dovuto usare il solito menù di critiche al governo che ha isolato il Pd, senza mostrare pentimento per il voto alla Schlein. La giunta sembra tenere, impegnata a compilare il bando del nuovo anno. Niente sarà come prima? Neanche voi.
massimo lugaresi