martedì 3 ottobre 2023

Volano gli Stracci

L'area della Questura, mai nata, avrebbe bisogno di una (particolare) benedizione urbanistica. Ha sempre avuto suggeritori e facilitatori non iscritti nell'albo dei preferiti. Lo scrive Maurizio Melucci su Chiamami Città, nelle sue pillole o supposte domenicali, dopo la lunga stagione politica ed amministrativa. Uno dei pochi funzionari di partito sopravvissuti nel nuovo mondo. Nella sue pillole di saggezze (di parte) ci concede una ricostruzione della poco credibile vicenda che vede contrapposte l'Asi, aggiudicataria dell'area a bando, per soli 14,5 milioni ed il Comune rappresentato dal Sindaco e (penso) dalla Giunta. Melucci si definisce un esperto amministratore che ne ha viste e fatte tante di operazioni simili e (finge) di stupirsi per l'esito della vicenda. Ricordo (ancora) di possedere un pedigree amministrativo che pochi possono vantare, dopo avere collaborato con 4 sindaci. Ho incontrato anche un procuratore, ma questa è un'altra storia che non dimentico. Inevitabilmnte ho una robusta conoscenza dei risvolti che queste operazioni "devono" avere. Nata male, con particolari ancora sconosciuti. Una società bolognese "rischia" 14 milioni al buio? Oppure, senza evocare retroscena, nemmeno oscuri, il secondo arrivato (Conad) è l'origine del polverone sollevato? L'Asi ha battuto, sorprendentemente, l'auspicato vincitore. Sono nati i problemi. Possibile che prima di conferire una cifra colossale non ci siano stati naturali confronti per stabilire cosa fosse possibile realizzare nell'area sfigata? Il progetto Asi con il solito miscuglio di edificazione privata e quella spacciata come sociale, lo conferma. La Pesca di Esselunga ha incrancrenito una battaglia fintamente urbanistica. Il Comune dichiara che non esiste interesse pubblico. In Via della Fiera trasudava? Avete regalato una piscina a Viserba per seminarlo? E' diventata una battaglia ideologica mentre le Coop aprono a valanga, creando guerre fratricide. Una cifra importante, perfino esagerata, rispetto alle tante aste, andate deserte fino ad allora. Chi ha acquistato sapeva benissimo che sull’area vi era un manufatto di circa 23mila mq con destinazione questura. Il resto dell’area non aveva e non ha pianificazione urbanistica? Questa è la sentenza secondo Melucci. Il secondo arrivato aveva offerto una cifra altrettanto colossale. 
Era un bando per beneficienza?
massimo lugaresi