venerdì 18 novembre 2011

Sabbia Pericolosa

La vicenda che ha coinvolto il Circolo Nautico di Viserba da me rappresentato, rischia di diventare un pericoloso moscone sul quale il Comune può approdare in aule sgradite, ci sono quattro posti, insufficienti per ospitare tutti i colpevoli. Siamo stati raggiunti da un corretto ordine di demolizione di alcune opere esistenti sull'area in concessione demaniale dal lontano 1978. Le parti che abbiamo subito smontato riguardavano un piccolo portico 2x5, come nelle migliori offerte ed un tendone di circa 100 mq, nato con il Circolo. Non siamo stati in grado di rappresentare la legittimità di quelle presenze, NESSUNO ha mai richiesto o rilasciato tali titoli a noi come al resto dell'arenile. Se pensiamo che tutto è nato per un cesso a norma realizzato all'interno di una Sede di 20 mq, viene da sorridere visto quello che nei classici 30 anni, è accaduto sulla spiaggia: cabine, mini appartamenti, direzioni, gazebi, tende, tettoie, dancing, balere, night club, palestre, parcheggi e giochi per tutti. L'assessore non scelto da Gnassi, sembra intuire, frequentando una spiaggia confinante con la nostra associazione, priva di lucro e con benemerenze scolastiche e sociali, che la bolla poteva scoppiare nelle mani del delegato all'urbanistica dell'arenile, in procinto di produrre la quarta variante ad un Piano Spiaggia diventato ormai un palese tentativo di sanare l'esistente e non produrre l'innovazione necessaria. La magistratura è andata giustamente pesante nei pochi casi affrontati, forse i più eclatanti dal punto di vista immobiliare, l'intenzione è quella di creare un punto fermo oltre il quale non sia possibile andare, un tardivo tentativo di rimettere nella stalla bipartisan gli abusi sfuggiti. Quando verrà da noi a rimontare il tutto? Va bene anche dopo le mie augurate dimissioni.