lunedì 14 novembre 2011

Al Suo Posto

L'abbiamo detto per primi e con forza, l'eredità accettata da Gnassi con ingenua allegria sarà il peso assassino che lo trascinerà in fondo alla palata, un cammino che conosce alla perfezione, percorso tante volte nelle sue esibizioni serali. Dovrebbe avere il coraggio di sventolare l'estratto conto comunale con il pauroso saldo in rosso, cominciare a fare nomi e cognomi degli autori del buco, la sua esplosione nella sala televisiva della Curia è sintomo del nervosismo tipico della persona non abituata alle pressioni. La sua vita è stata una comoda discesa, gli incarichi erano di natura rappresentativa, quelli che riesce a svolgere meglio, i rappresentanti di Malmoe ed i prossimi di Friburgo, sono andati via dal Palazzo entusiasti, il prossimo anno non troveranno più le bancarelle che arrivano al primo piano ed un Teatro quasi pronto ma pignorato. Insistiamo su alcuni aspetti che non dovrebbero coricare tranquilli se fossero degli amministratori, un'operazione verità non è stata compiuta, di quanto sono aumentati i debiti di società più o meno controllate? Di quanto saliranno nel futuro prossimo? Come siamo in grado di promettere ai cittadini una Città meno caotica ed i servizi indispensabili? Finora è stata incentivata una malsana logica mirante a lucrare sul mattone, è stato facile, bastava comperare un terreno od immobile costruire anche male e venivi premiato da frotte d'investitori che per varie ragioni compreso l'occultamento del nero, pagavano prezzi fuori dalla logica mercantile, il pauroso deficit della Carim ha questa origine, poi ci hanno messo del loro, dando troppo ai soliti pochi. Il Gnassi che abbiamo conosciuto quando era ancora impegnato nel lungo percorso d'allevamento alle alte e ben pagate cariche, aveva alcune posizioni condivisibili, possiamo riferire, è passato tanto tempo e non siamo confessori, che sulla Fiera ed il Palas la sua opinione su come e da chi venissero gestiti era condivisibile, i soldi li mettiamo noi i ricavi alle Opere in Compagnia, quelle che si sono subito avvinghiate ai piloni per staffarli. Non è stata solo la maggioranza che ha usato la cultura sbagliata, colpe forse maggiori appartengono a quei partiti che svolgevano la comoda funzione della finta opposizione. Un avviso amichevole ai Lombardi e Pizzolante, nel caso molto probabile che il Bocconiano diventi premier come pensate di risolvere le promesse fatte agli amici bagnini, quelli che hanno votato tutti per Andrea, come volevate e non per Gioenzo? Per alcuni anni il Prof. Monti ha svolto il ruolo di Commissario Europeo alla Libera Concorrenza, vi dice niente? Cominciate a dire agli amici della sabbia che è tempo di trasformarsi in veri imprenditori, rischiare come tutti gli altri e... lasciate a Pietrelli i resti del partito. Il Sindaco sembrava avviato con il piede giusto, le ragioni di un suo allontanamento da quell'accozzaglia d'interessi personali che lo circondava erano onestissime, fare di testa sua addirittura sacrosanto ma circondarsi con un girotondo di onesti incapaci più quello indicato dal vogatore, non poteva essere viatico intelligente. Sta pagando molto prima di quanto supponessimo, ancora non è il Problema della Città, troppi pensieri animano i cittadini, la situazione non migliora solo perchè il cerchio magico dei grembiulini indicati dai poteri finanziari gestirà i debiti del Paese, meglio di un Cavaliere che è il più disponibile a passare il testimone, correndo il rischio di lasciare agli eredi dei tanti letti usati un patrimonio quasi dimezzato. La cura inevitabile sarà durissima, la percezione che vi sia una cupola che dirige questa ed altre operazioni di recupero della credibilità finanziaria è enorme, i giornali delle borse di tutto il mondo osannano SuperMario, deve esibirsi in un goal strutturale migliore di quello di Balotelli. Dovremmo farla pagare a voi una tassa per il vostro soggiorno.