sabato 19 novembre 2011

Una Tassa

Gli imbecilli parlano a ruota libera, gli pseudo intelligenti fanno squadra, i furbetti creano tasse alternative.Quando la sinistra e lo stesso Melucci affermavano che la tassa di soggiorno era sbagliata perchè non soddisfa neppure le esigenze delle città d'arte che l'avevamo promossa, eravamo d'accordo, il turista del tocco e fuggi, quello che arriva con il pullman al mattino e parte alla sera, ne resta immune.Va aggiunto che la tassa era inventata per soddisfare l'interesse di pochi, l'esatto contrario di come viene spacciata a Rimini, per i non addetti ai lavori, giunta e consiglio, il Sindaco che deve mettere dieci netturbini la domenica nelle piazze per ripulire le cartacce dei panini venduti da dieci bar, si è chiesto perchè l'interesse di pochi dovesse ricadere a carico dell'intera comunità, non potendo colpire con tasse aggiuntive i commercianti interessati ha trovato più comodo colpire il turista, con questo metodo si punisce un modello di turismo legato alle esigenze della comunità, più simile ai residenti e si lasciano impuniti quelli che portando i panini da casa, lasciano solo cartacce. Compiuta la breve analisi sulla genesi della tassa di soggiorno, sarebbe ora di parlare di questo argomento, come di tanti altri, lasciando perdere le stupidate, limitarsi ai fatti, in primo luogo riconoscendo l'importanza economica di questo settore. Significa che il mondo imprenditoriale turistico non si può trincerare dietro al solito esasperato egoismo, dimenticando, per esempio, che ormai mezzo biglietto aereo dei turisti che vengono a Rimini lo pagano i cittadini oppure che un congressista costa mediamente ai riminesi almeno dieci euro al giorno, con il vecchio spread.