domenica 27 novembre 2011

La Spiaggia di Baschetti 2

Variante Piano Spiaggia Rimini
Come avevamo intuito e raccontato nel precedente articolo gli Abusi sulla Spiaggia stanno arroventando il mare d'inverno. Abbiamo saputo da un infiltrato gli esiti di una riunione in Comune con tutte le categorie balneari per cercare di parare i diversi culetti ancora abbronzati, senza però approdare a nessun risultato, aggiornata e sostituita con incontri separati, pregando di arrivare con salvagenti legislativi. Da quello che abbiamo potuto capire sembra che il delegato al remo ed i tecnici abbiano spiegato ai concessionari che le strutture abusive vanno rimosse, ma la comica è iniziata quando hanno chiesto cosa sia da considerare abusivo. Le risposte sono state evasive ed elusive, facendo ricorso alla nota fantasia creativa: per gabezi di 300 mq basta smontare il telone, non come al Circolo di Viserba che conoscendovi bene, hanno tolto anche il pavimento, mentre per quelli dei mosconai di minime dimensioni sembra non sia possibile l'installazione. Un ciccospannismo sabbioso, a distanza di sette anni dal passaggio totale delle deleghe sul Demanio è confusione totale, sempre che Qualcuno non voglia trasformarlo in dramma, iniziando dei controlli a tappeto, sarebbe un carnevale edilizio, avevamo avvisato il Giovane che la storiella di Viserba avrebbe rappresentato una buccia di banana sulla quale ci può fare male. Qualche consigliere, partendo e fermandosi subito al Movimento Cinque Stelle, potrebbe chiedere all'assessore di riferire nell'apposita commissione su tutta la questione, identificando precisi riferimenti legislativi e cessando le chiacchiere da bar, partendo da tre semplici quesiti: manufatti, cabine, bar hanno specifico titolo edilizio oppure esiste un provvedimento che li legittima? In tal caso, vanno anche indicati gli articoli interessati. Per i gazebi o vi sono le relative autorizzazioni edilizie, altrimenti indipendentemente dalla data della loro istallazione sono abusivi, è noto a quasi tutti che non può essere la variante al piano spiaggia a sanarli facendo riferimento solo alla possibilità di istallazione di nuove strutture. C'è da sottolineare che se le opere in questione vengono trattate con una semplice autorizzazione, per legge devono avere il carattere della precarietà, significa che devono essere coperture permeabili agli agenti atmosferici e strutture leggere da smontarsi a fine stagione. Il terzo ed ultimo punto riguarda l'uso delle aree concesse ai bagnini e di fatto utilizzate dai bar, si trovano in netto contrasto con il piano spiaggia, con le tante varianti e con la concessione demaniale.

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