mercoledì 30 novembre 2011

Primo Partito

Tutti i sondaggisti considerano il Pidi primo partito in Italia con percentuali vicine al 30%, quelle dei fasti veltroniani prima della batosta del 2008, mentre il Pidelle precipita attorno al 20%, con oneste possibilità di scendere ulteriormente, la separazione con la Lega, non consensuale ma sempre tardiva, spariglia il Nord. Le elezioni nel caso ci fosse ancora un Paese ci saranno tra due anni, tempo relativamente breve per salvarci, molto lungo per prevedere quale sarà il quadro politico in campo. Milano e Napoli erano state le Città conquistate dal centrosinistra con due candidati non democrat, la stampa ne parla poco, sono altri i problemi importanti, si possono fare però le prime analisi non incoraggianti. Nella città partenopea De Laurentis possiede squadra e comune, impartisce ordini e linea da seguire, il fido ex magistrato saltella contento del grande campionato, la spazzatura rimane un problema peggiore di prima, non viene esibita come reato berlusconiano, in compenso i rolex non possono essere indossati neanche taroccati, figuriamoci quelli veri delle fighe pallonare. A Milano la situazione è più complessa, in mezzo c'è il grande affare Expò, gli eredi di Penati hanno puntato ancora una volta sull'architetto sbagliato, prime crepe che non sembrano di natura culturale. E' sempre la solita storia, uscito di scena il Cavaliere sembra deciso che tra due anni si continui con professori e banchieri che sono la stressa trita medaglia dei poteri che ci hanno condotto in questa situazione di merda, il Pidi ha sempre avuto un'attrazione fatale per queste professioni, dopo i Profumo sentiamo odore di Passera. Battuta vecchia, una migliore fatela voi.