lunedì 7 novembre 2011

Inevitabile

E' inevitabile che partendo dai costi surrettizi del Trc si arrivi a parlare anche dell Agenzia Fabi, battezzata prima Tram poi ironicamente definita della Mobilità. Una indefinibile società che distoglie al trasporto pubblico almeno un terzo dei trasferimenti statali elargiti dalla regione. Quando si racconta che i prezzi degli abbonamenti crescono e le linee calano per colpa dei minori trasferimenti è vero, ma è altrettanto certo che invece di contenere gli sprechi, si preferisca far pagare un abbonamento di uno studente 400 euro. A questa vergogna si vuol rispondere con una mistificatoria riorganizzazione, l'ente inutile era stato pensato come strumento di controllo del teorico appaltatore del servizio, la legge regionale parla di agenzia e non di azienda, in quanto pensata come organismo snello affidato a tre/ quattro persone, non un carrozzone con 50 addetti, per il suo mantenimento sono stati dirottati anche gli introiti dei parcheggi a pagamento di Rimini. Un autentico Spreco, a spanne costa, trc a parte, qualcosa come nove milioni all'anno, 4 vengono dai trasferimenti statali, 3 dai parcheggi, 2 erosi dai primitivi accantonamenti ed oggi a debito. La nostra speranza dopo anni di denunce è vederlo sparire, si continui con la prestazione dei tre sindaci e/o delegati che insieme al collegio di revisori si limiti al controllo dell'attuale appaltatore ovvero l'AZIENDA TRAM.