mercoledì 9 novembre 2011

Di Lato

(Ansa)
Bossi deve misurare le parole, è costretto a riassumere i concetti con gesti molto espliciti e concise affermazioni: il Cavaliere si doveva spostare Di Lato, fare spazio al delfino Alfano per evitare il governo tecnico, uno spauracchio per tutti. Nel caso molto certo che Monti non riesca a fare peggio di B, la permanenza del nuovo esecutivo, frutto della fantasia mediterranea, traguarderà almeno i due anni. Bersani, il tentenna piacentino, non disdegna l'ipotesi, si mette al riparo in attesa si capisca che cazzo di groviglio politico sia il pidi, senza le rotture traumatiche delle primarie. Il pidielle assaggierà i fasti del tutti a casa, l'uscita di Berlusconi dopo un ventennio di grande protagonismo è ancora una farsa/ tragedia da vivere per poterla descrivere, noi vediamo solo le immagini della prima fila, nelle periferie, nelle città e regioni governate provocherà uno scisma di proporzioni inimmaginabili, solo a Rimini non cambierà niente, hanno sempre giocato per perdere. Ho letto un dato che rende meglio di tanti commenti la situazione politica, nel 2008 Berlusconi ha eletto 462 parlamentari, in tre anni ne sono usciti 123, uno scandalo permesso solo nel nostro paese. A Rimini il matrimonio celebrato tra la Città e Gnassi sembra consumato ma terminato, non siamo mai stati convinti fosse la migliore scelta possibile, solo la più conveniente per Melucci, l'unico che ha vinto due volte, nello stesso tempo non avremmo immaginato che la primae noctis durasse solo pochi mesi, chi sceglierà come avvocato per la separazione?