venerdì 18 novembre 2011

Comunicato M5S

CS - In vendita i gioielli dello Stato conferiti in proprietà ai comuni

Facendo riferimento agli articoli usciti recentemente sui giornali ed in particolare sul Resto del Carlino cronaca locale di sabato 12 novembre dal titolo "Terreni, case e negozi: in vendita i gioielli dello Stato" articolo nel quale si paventava la possibilità da parte degli enti locali di far cassa attraverso la dismissione del patrimonio pubblico che a seguito dei decreti attuativi inerenti il c.d. federalismo demaniale passeranno di proprietà agli enti locali. In merito a ciò, il Movimento 5 Stelle rende noto di aver raccolto presso il proprio gazebo di piazza Tre Martiri oltre 700 firme di cittadini riminesi per una proposta di delibera popolare avente ad oggetto la determinazione della futura destinazione di immobili trasferiti dal patrimonio dello stato a quello del comune; tale proposta prevede che la scelta della futura destinazione di tali beni debba avvenire attraverso lo sviluppo di un processo partecipativo che veda il coinvolgimento dell’intera cittadinanza in merito alla opportunità di vendere detto patrimonio ed alla sua eventuale destinazione a scopi pubblici e sociali. Tale battaglia, intrapresa dal Movimento 5 Stelle in tempi non sospetti, ci induce oggi a sollecitare l’amministrazione del comune di Rimini, affinché voglia al più presto istituire un organismo preposto ed avviare quel processo di confronto e dialogo con la cittadinanza che porti alla definizione di una futura destinazione dei beni pubblici ad oggi appartenenti all’intera comunità. Ciò a maggior ragione in considerazione delle innumerevoli denunce da parte della cittadinanza di carenza di spazi pubblici, nonché alla luce delle recentissime decisioni dell’amministrazione in merito alla chiusura di scuole e limitazione di spazi pubblici destinati ad altra funzione (es. scuola Borgese, Sala degli Archi, ecc.). La speranza del Movimento 5 Stelle è che almeno in questa circostanza non venga ignorata la volontà dei cittadini, desiderosi di partecipare alle sorti ed alle scelte del proprio comune, specie qualora si dovesse decidere di ridurre il patrimonio immobiliare pubblico per ripianare debiti contratti da un’amministrazione scellerata della cosa pubblica e causata principalmente da scelte non proprio economicamente vantaggiose di un’amministrazione che negli ultimi 10 anni ha indebitato i cittadini per soddisfare mire personali di pochi a discapito dell’intera comunità (palas, TRC, seminario di Covignano, ecc.).
Ufficio Stampa M5S