martedì 22 novembre 2011

Comunicato M5S

CS - Il Movimento 5Stelle e il cellulare del comune.

All'inizio della legislatura insieme alle chiavi della saletta del gruppo a noi riservata, ci è stata data una busta contenente un cellulare, di quelli regalati dai fornitori di telefonia in cambio dei contratti di servizio.Orbene, qualche consigliere del PD, probabilmente memore delle polemiche che qualche tempo fa toccarono un ex-assessore ora consigliere del suo partito, sulle pagine di un social network, al fine di omologare il M5S agli altri partiti politici, ci ha accusato di usufruire di alcuni privilegi tra cui, nello specifico, il cellulare di cui sopra destinati al capogruppo.Facciamo quindi una proposta a tutti i gruppi consiliari: rendere pubblici i dati legati al traffico telefonico e servizi effettuato dai cellulari consiliari, non ovviamente come numeri chiamati ma come importi totali dei servizi usufruiti.I cittadini scopriranno che quello del M5S è ancora sigillato nella busta consegnata ai capogruppo dal comune. Che i cittadini di Rimini non hanno speso un centesimo di traffico telefonico per quel cellulare. E scopriranno anche quanto hanno pagato per quelli degli altri gruppi consiliari. Insomma sul nostro cellulare ancora nella sua busta originale non troveranno mai addebiti per chiamate, meno che mai verso la Polonia. L'impressione è il PD preferisca spostare l'attenzione pubblica dai problemi reali, tra cui un debito di 146 milioni di euro della municipalità (mentre rimane al momento indefinito quello delle partecipate), dagli sprechi di denaro in opere inutili come il senso unico alternato meglio noto come TRC (trasporto rapido costiero) e dal fatto che sempre più spesso copre debiti di partecipate male amministrate dai propri uomini con i soldi dei riminesi, mentre continua a tagliare servizi di primaria importanza per la città.Come quello dei quasi 500.000 (491.000 per la precisione) sottratti al personale a tempo determinato nelle scuole materne e dei nidi. E come quello degli 82.000 euro sottratti al personale addetto alla Polizia Municipale. Tutti denari - che dovevano garantire i servizi - portati via per coprire i "buchi neri" in arrivo di Agenzia Mobilità che ancora ad oggi (novembre 2011) non è riuscita ad approvare il bilancio 2010. Dovessero raccontare che la colpa di tutto è lo stracitato patto di stabilità (che obbliga a diminuire le spese di personale sotto la soglia del 40% ) noi rispondiamo che le spese di personale per rispettare il vincolo del patto - si dovrebbero ridurre chiedendo sacrifici a coloro che ne possono fare di più e non certo alle insegnanti a tempo determinato degli asili dei nostri figli. Anche perchè presumiamo che se le maestre diminuiscono con loro diminuiscono anche i posti per i bambini.