giovedì 16 giugno 2016

Rotatorie

Forte di un consenso che ha "imposto" la citazione di Renzi, quelle che nessun candidato ai ballottaggi vuole, sembra che prima del suo "agognato" arrivo a Palazzo Garampi non esistesse niente o solo semafori. Se qualche buontempone, invece di masturbarsi su pagine o profili, andasse a rivedere i bilanci degli anni 70/80 troverebbe decine di miliardi "sotterrati" per le nuove fogne separate. Con grande sorpresa del Carlino, vedrebbe anche la realizzazione della stragrande maggioranza dei servizi oggi presenti. Un preambolo neanche tanto insultante per arrivare alle Rotatorie con dedica. Sembra siano state l'elemento scatenante la valanga di voti per Gnassi. Quelli decisivi sono passati (anche per sbaglio) da Pizzolante. Inutile dire che LE ROTATORIE c'erano anche prima. Chicchi, quello delle Grandi Opere che se non costavano almeno cento milioni non le prendeva in considerazione, ne aveva buttata qua e là qualcuna. Perfino nei dimenticati dodici anni di Melucci con la presenza (giuro) di Ravaioli, vennero realizzate gran parte di quelle esistenti, grazie all'opera incessante di Arlotti, diventato onorevole "asfalto io". Gnassi ha fatto delle opere che ti obbligano a girare, il volano per ingigantire la sua immagine. Sembra le abbia inventate lui, come le Notti diversamente colorate ma sempre più alcolizzate. L'Eroe del Carlino però in cinque anni rinnovabili al massimo per altri due, non è riuscito a realizzare quelle più importanti sulla Circonvallazione, pur in presenza di progetti pronti e finanziati dalla Soc. Autostrade, per ripagare la terza corsia. Tralascio la costruenda rotatoria all'incrocio della Flaminia con la via Tripoli, i tempi per chi proviene da..Tripoli si sono triplicati, rispetto alla gestione con impianto semaforico. La ragione (semplice), è data dal fatto che chi percorre la via Flaminia non dovendo in rotatoria dare precedenza, crea un flusso continuo che non permette l'ingresso dei veicoli provenienti dalla Via Tripoli. Credo che la soluzione si possa trovare eliminando quel cervellotico sistema di sensi unici che obbligano a girare attorno a Bigno. Dando l'incarico a ..Anthea di costruire anche la terza rotatoria in corrispondenza della famosa Pizzeria, si aprirebbe un percorso alternativo, utilizzando l'enorme arteria di fronte allo stadio e facendola proseguire nell'area della Questura (si fa per ridere), arrivando direttamente sulla Via Roma (Raggi).

P.S. Non sono un "esperto" in mobilità, anche se mi piacerebbe sapere chi decide a Rimini. Penso che le riflessioni contenute nell'articolo in presenza di un modesto Consiglio di Quartiere sarebbero state regalate a Sindaco e Giunta almeno come pareri. Spero che fra i cinque consiglieri detentori della maggioranza ci sia qualcuno che guarda dove e come passa nella città che lo ha eletto. Consiglio sempre ai "nuovi" di andare a leggere il Piano della Mobilità che avevamo lasciato in eredità a Gnassi. Lui lo ha scambiato con un' Aquarena.