giovedì 23 giugno 2016

Lei,Cardone...

Lei, Cardone, come sempre ricorda male o ricorda meglio quello che le conviene. Legga, le do ancora del Lei anche se a parere dello scrivente non né ha i titoli. Premesso ciò su una cosa concordo con Lei: il Movimento consente a tutti i cittadini, anche non attivisti, di formare delle liste secondo il regolamento, il quale, ad esempio, indica che non devi avere fatto parte di un partito per due anni, di non esserti presentato contro una lista del movimento e avere (soprattutto) la fedina e il casellario giudiziario “immacolato”. Ecco perché i cittadini possono richiedere di essere certificati a prescindere dai meetup esistenti. Capisco che le sta stretto ma questo è, il fatto che si apra o chiuda un gazebo, si organizzino degli eventi, non concede nessun punto fedeltà in più, si viene solo definiti attivisti volontari su base non retribuita. Spero poi che un giorno ci dirà chiaramente se il contributo da lei percepito, lecitamente sia chiaro, era detratto dallo stipendio o prebende dell’europarlamentare oppure da altre fonti europee. Questa è una innocente curiosità. Lei dimentica, per strategia comunicativa (benino) e convenienza politica (pessima), che il candidato sindaco della prima lista, eviterei di parlare di lista 5 stelle, perché fino a quando non si ha la certificazione è una lista civica al pari di ogni altra, è stato votato da 35/50 attivisti e (sempre Lei) si è affrettato a volerlo presentare sotto le bandiere del movimento, al fianco del portavoce europeo, del parlamentare locale e di quello regionale oltre ai portavoce comunali. Dimentica che chi aveva chiesto una forma più partecipativa è stato oggetto di feroci attacchi ed insulti. Dimentica ad esempio che il Sig. Stefano Monti, nel cercare una soluzione ha scelto un percorso che ha visto il coinvolgimento di oltre 2.000 cittadini nella votazione e composizione della terza lista che chiedeva la certificazione. Dimentica gli insulti, dimentica che lei ed i suoi amici stretti avete sempre appoggiato il centro sociale di casa madiba, anche quando commetteva dei reati, occupazioni abusive giusto per capirci con una parlamentare che serviva ai tavoli. Dimentica che con un salto triplo carpiato dopo qualche giorno dalla mancata certificazione, raccolti i “suoi stracci” (è un modo di dire), volgeva il suo sguardo verso altri lidi o meglio rientrava nel suo alveo naturale, costruendo una lista dal nome di Rimini People, diventandone il portavoce. Solo una cosa non ho capito o forse faccio finta: come mai non l’ho mai vista in una foto di gruppo? Il babbo del candidato della sua lista é Ennio Grassi ex PCI etc, ma com’è che questo valeva per il suo candidato ma non è valso per i figli degli altri? Comprendo bene che noi siamo delle “povere merde”. Non c'è gusto a querelarla sarebbe uno spreco di tempo e denaro, una eventuale altra condanna non le cambia la vita. Ma parliamoci chiaro: il giochino politico non le è riuscito, nessuna decisione per cariche ereditarie è stata presa o dispensata, ma fa “figo” continuare con questo mantra, così qualche altro “boccalone” becca. Solo due domande mi sorgono spontanee: 1) Ma lo staff in questi anni le andava sempre bene e improvvisamente non le piace più perché non le ha certificato la lista?? (cattivoni ). 2) Ma se è uscito dal Movimento, non comprendo il suo correre ovunque a rilasciare dichiarazioni ..sul Movimento. Quando io finisco di leggere un libro lo metto su uno scaffale, non me lo porto sotto braccio. 
 Leonardo Pistillo