venerdì 3 giugno 2016

L'Etica Politica

In questi giorni mi sovviene una riflessione, a proposito dell'etica che la politica dovrebbe avere e della sua funzione di esempio per il Paese. Analizzando i fatti di casa nostra, la mente va al PD o a ciò che resta di quel partito e del glorioso passato a cui gli attuali indegni eredi dicono di riferirsi. Il nostro Sindaco, fonte Sole 24 ore è risultato nel 2015 al 93° posto per gradimento tra i sindaci italiani, con un peggioramento del -6,97% dal 2011 anno della sua elezione. Ha bisogno del cosiddetto Carraresco "aiutino", nonostante le liste civetta e civettuole che lo confortano in modo filantropico e del tutto disinteressato. Mentre le grandi marche commerciali affidano la propria immagine ad attori di grido quali testimonials, Gnassi si affida a rappresentanti del Governo, e addirittura al Presidente del Consiglio. Secondo il solito copione pubblicitario, con la sfilata di questi personaggi e finale mostra delle plance del parco del mare, quando non delle opere pubbliche ideate dai suoi predecessori e fatte sue. Dubito poi che questi al di là della circostanza, mostrino reale interesse per quanto esposto. Se è vero, come è vero, che essi rappresentano istituzionalmente il popolo italiano tutto, pare assurdo, inopportuno, eticamente scorretto e di cattivo gusto che si prestino per appoggiare realtà ed interessi locali particolari. Poi mi pongo una domanda: come mai nonostante la vicinanza a tali personaggi, non è neppure stato compreso nella lista dei Sindaci italiani, ammessi alle celebrazioni del 2 giugno a Roma? Forse qualcuno ha letto la classifica del Sole 24 Ore? 
S. De Vita