giovedì 16 giugno 2016

La Ciclabile del Circolo Nautico

Riprendo un argomento già trattato in questo blog, ovvero l’allargamento della pista ciclabile nel titolo, e del conseguente rifacimento del prezioso manto rosso che il mondo ormai ci invidia. Pare che ciò sia dovuto al fatto che l’autore della pensata, avesse destinato la banchina della darsenetta al traffico pedonale, non tenendo conto che le scale di accesso e i vari ostacoli in uscita, costituivano delle barriere architettoniche difficilmente superabili dalle persone diversamente abili. Non vorrei mai pensare che si fosse addirittura dimenticato del marciapiede per i pedoni. In realtà percorrendo la pista a piedi, anche per mancanza di segnaletica e indicazioni contrarie, non era difficile incorrere nelle ire e negli improperi dei ciclisti. Naturalmente tutto si è svolto in fretta e in sordina, perché la roboante macchina mediatica gnassiana è solo tarata per magnificarne le gesta e non queste cosucce. Non è stata neppure mostrata a Renzi, come peraltro la materia sversata a mare durante l’ultimo acquazzone. E qui si ritorna ai lavori tanto per farli e se per questo si spreca del denaro pubblico, poco importa. A tal proposito, infine un aggiornamento per chi ha letto i miei precedenti interventi riguardanti la Via Saffi. La quotidiana pre-elettorale presenza della Polizia Municipale è svanita dal 6 giugno; e così i riminesi hanno continuato a non capire come usare le corsie stradali, o a fare finta di non comprenderlo. 
S. De Vita