giovedì 30 giugno 2016

Seconda verità..di parte

La ragione che mi ha spinto (con altri) a promuovere una lista alternativa a quella "ufficiale" di Cardone, partiva dalla "certificazione" di uno stato di fatto ormai irremovibile: il M5S a Rimini si stava facendo del male da solo. Tre fortunatissimi eletti erano fotocopiati da (almeno) altre dieci persone che ritenevano (giustamente) che se è andata bene (benissimo) per loro, perchè io no? Devo dire senza paura di smentite che Cardone sarebbe stato, se avesse potuto penalmente farlo, il migliore candidato di quella Lista. Almeno usava la dose di furbizia necessaria senza essere pagato. La cura che il "tuttofare", oggi ai margini della cronaca e del People, aveva proposto era peggio del male, nemmeno oscuro che si era impadronito del movimento riminese. I consiglieri per incapacità, pigrizia o errata convenienza si stavano adagiando, cercando di lucrare il meglio dal futuro. Un bignani breve ma esaustivo di un fallimento lungo cinque anni. Voglio bene a Camporesi ma è stato il più grande "sprecatore" di occasioni personali e familiari. Prendersela adesso con Grillo e per non sbagliare anche Casaleggio, non vale. Il M5S è un "riempitore" di spazi. Più sono ampi, maggiore è il risultato elettorale. Molto più facili le battaglie nazionali di quelle locali. Raramente hanno la fortuna di avere personaggi allevati all'interno, in grado di fare la differenza. Torino è una eccezione. Roma la regola. L'Appendino è enormemente più "strutturata" della Raggi. Battere Fassino è stata un'impresa molto più miracolosa che sconfiggere la Mafia Capitale. Il tentativo fatto con alcuni amici forse era destinato al fallimento e qualcuno può anche averci usato. Personalmente ho portato a termine l'impresa (fallimentare) come fosse il "lascito" testamentario del Cancelliere. L'ho ripetuto a tutti quelli che me lo hanno chiesto anche "ufficialmente", con quel candidato il Pd non avrebbe fatto inciuci o accordi ciellino-demaniali. Sarebbe stata un'onesta ma vera campagna elettorale con un personaggio che raccoglieva consensi trasversali, interpretando al meglio le necessità di un rinnovamento. Cancellata (tragicamente) la candidatura è stato un correre affannoso per riempire e dotare la Lista di un candidato. Il più dirompente, quello del "botto" sarebbe stato il poliziotto della Uno Bianca. L'agitarsi di tanti per farlo desistere lo testimonia. E' andata così, giustamente il movimento non ha partecipato. Sto aspettando però che la "giustizia" pentastellata finisca il lavoro di pulizia politica. Non può essere che il gruppo autofotografato sulle scale del Palazzo che fingevano di volere conquistare, sia ancora in giro, lautamente stipendiato, come non fosse successo niente. Vero Sonia? Se qualcuno mi chiedesse però dove sono andati a finire i voti a 5 stelle, risponderei (sperando) che: la maggioranza da nessuna parte, pochissimi a Camporesi, sarei tentato di dire, molti di più a..Gnassi. In ogni caso non hanno spostato niente, come previsto.