venerdì 24 giugno 2016

CS M5S Santarcangelo

Come ti diserbo il parchetto – IL GLIFOSATO A SANTARCANGELO
Il problema Glifosato, anche se molti non lo sanno, ci riguarda da vicino, da molto vicino, basti ricordare che queste sostanze vengono abitualmente utilizzate sul nostro territorio, anche in zone sensibili, come avvenuto proprio il mese scorso. A seguito della segnalazione di un cittadino, abbiamo verificato che il 27 e 28 Maggio scorso è stato utilizzato il Roundup, prodotto della Monsanto a base di Glifosato, nella zona del centro storico e nei pressi del parco Francolini, zona tra l’altro frequentata da famiglie con bambini. Il Glifosato è il principio attivo per diserbanti più utilizzato al mondo. Questa sostanza da circa un anno è al centro di una forte discussione internazionale, in quanto uno studio dello IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) lo ha classificato come probabilmente cancerogeno per l’uomo. Dobbiamo dire per completezza che un successivo studio dell’EFSA ha poi dato un risultato contrastante con il primo (risultato che, a detta di molti, è stato ottenuto da team di ricerca molto vicini alla multinazionale che ne deteneva il brevetto). Rimane il fatto che ad oggi moltissimi paesi e organismi internazionali si stanno battendo per la messa al bando di questa sostanza potenzialmente pericolosa per la salute. Solo per citarne alcune, in Danimarca è completamente vietato dal 2003, in Italia la campagna contro il glifosato è sostenuta da WWF, Legambiente, FAI (fondo per l’ambiente italiano), dall’associazione medici per l’ambiente e da moltissime altre organizzazioni. Nel prossimo consiglio comunale presenteremo una mozione per vietare completamente l’uso di questi prodotti da parte delle aziende che effettuano manutenzione sulle aree comunali, e per promuovere azioni informative sui privati atte a disincentivare l’uso di erbicidi e pesticidi chimici. Il Movimento 5 stelle ha portato la stessa proposta anche all’attenzione del Consiglio Regionale, tramite il nostro consigliere Andrea Bertani, che come esempio principale ha portato proprio l’intervento svolto nel nostro Comune, dove il Roundup è stato utilizzato addirittura per il trattamento dei Sampietrini,condizione che a nostro avviso potrebbe anche peggiorare gli eventuali effetti dannosi, in quanto su una superficie del genere le sostanze non vengono assorbite dal terreno e rimangono per più tempo a contatto con le persone che si trovano nei paraggi. Crediamo fermamente che fra le priorità delle scelte politiche del nostro Comune ci debbano essere la salvaguardia dell’ambiente e della salute, nostra e dei nostri figli, per questo faremo quanto possibile perché vengano trovate alternative valide e sostenibili all’utilizzo di queste sostanze.