lunedì 13 giugno 2016

Un belvedere ma su cosa...??

Desidero dire 2 sversamenti di numero sul PSBO (Piano di... etc.) e segnatamente sul "Belvedere" creato Piazza Kennedy ieri così di riminesi, turisti, curiosi. Premetto che io sono della scuola di quelli che sostengono "al turista non far sapere...", ossia metti il divieto di balneazione a norma di legge ma non martelli continuamente che stai facendo le fogne e parli sempre di fogne, liquami, sversamenti, deiezioni, coliformi e schifezze simili etc. Ciò detto direbbe il mio amato babbo 20 milioni hanno la coda lunga: è quello che ci costa fra appalti sub-appalti, sub-sub-appalti questo belvedere più restyling piazza più sottostante diciamo "stoccaggio" di liquami. Allora ieri era tutto un "che puzza, che puzza, via via", in quanto a mio parere hanno fatto molto male 2 cose. La prima ad aprire questo belvedere prima di realizzare lo sdoppiamento acque bianche/nere quindi questo belvedere di fatto è un belvedere sugli scarichi. La seconda è che NON occorreva rifare la piazza non era comunque un'urgenza, era molto meglio NON avere il belvedere con le panchine etc. ma avere finalmente uno scarico pulito quindi questi 20 milioni - grossa cifra - per me e tutte le energie devono essere impiegate in quello che non si vede diremo così non m'interessa tutto bello sopra se quando arrivo in fondo trovo uno scarico! Quindi io non conosco le tappe di questo cronoprogramma come dicono i giovani d'oggi ma se esiste un cronoprogramma allora la piazza andava realizzata DOPO aver depurato! In generale noi sappiamo che questi lavori erano da farsi quando Rimini è passata da 50.000 a 150.000 abitanti e nessuno mai li ha fatti. E si può dire neppure oggi li facciamo NOI perchè per ogni cosa che riguardi liquami, rifiuti e in passato anche... cadaveri noi facciamo riferimento ad Hera, anche se non l'abbiamo sposata, anche se non ci ha detto per quello che ne so certezza di mare pulito etc. Da ultimo noi dobbiamo avere contezza di questo fatto in prospettiva che ove depuri finisce prima o poi la "sabbia dorata e finissima" che ha reso celebre in Europa Rimini già nell'800 in quanto essa è formata dallo scheletro dei bivalvi che dei reflui si nutrono. A Igea stanno facendo una immonda castroneria: stanno mettendo sabbia argillosa di fiume assolutamente inadatta ai bagni di mare. L'alternativa non sono neppure i "sabbiodotti" alla maniera di Riccione ma depositi di sabbia autoctona perchè la sabbia se la porta via il vento e quando gli scarichi saranno puliti se ciò avverrà e quando non sappiamo occorrerà correre ai ripari altrimenti le spiagge diventeranno di pochi metri quindi mia idea fare depositi di sabbia del posto durante l'inverno in modo che il vento non se la porti via e in qualche modo mitigare l'effetto che l'assenza di liquami ha sull'impauperimento della sabbia. Grazie per l'attenzione, 
Pepp.