mercoledì 24 maggio 2017

UNIBO

Il Consigliere Avv. Rufo Spina con il suo gruppo è l'unico che abbia tentato di bloccare l'operazione "Unibo, mi stai simpatica, nun c'è 'na lira, ma ti regalo il Palazzo Lettimi". Ed infatti detta vestigia, chi ha potere lo usa, di fatto come osserva Rufo con la formula dell'uso perpetuo, è stata SOTTRATTA alla proprietá dei riminesi, che il Comune rappresenta, e donata al blasonato, ipertrofico, famelico e culturalmente obeso ateneo proprio mentre, anche l'altra sera per dire... si parlava di Universitá delle Romagne e di scacciare i balanzoni bolognesi. Con tutta la simpatia ma siamo adulti ormai non abbiano bisogno che insegnino a leggere ai nostri figli, scacciarli, anche con fermezza se sará del caso, sopra il Sillaro. La guerra buttò giù tutto, poco si è salvato, se c'è la facciata di un pregevolissimo palazzo cinquecentesco lo tieni. Prossima volta ti chiedono il Duomo per farci il cesso del Magnifico o no!? Quindi dicevo Spina è stato l'unico che si è preso la briga di leggersi gli atti, quando si dice avere una persona competente, che è riuscita a inquadrare giuridicamente la questione. Ma non è servito lo zelo del dottore Carlo per bloccare l'operazione. Ci faranno un enorme studentato di non so quanti piani che rimarrá di fatto "proprietá" della tentacolare secolare turrita università. C'era il vincolo che rimanesse al Comune: è stata trovata una strada per aggirarlo. Il palazzo era forse metti al 30% bramantesco, cagato zero. Sotto è visibile il Teatro ma nulla li ferma qui come per altre cose sono avvezzi al Potere fanno quello che pare loro. "Mah... non potevamo tenercelo...la rosa quadripetala, lo studio di Morri... il giardino degli odori... aperto dall'alba al tramonto" gli fa Spina a Gnassi sentito io e lui: "vuolsi così colà..." ed è schizzzato via ad un'inaugurazione. 
A.S.