martedì 16 maggio 2017

Prosciolto o..

Gnassi non patteggia vuole il proscioglimento. Ha preteso il meglio, almeno sulla carta: il Presidente della Camera Penale di Bologna nonché penalista di primissimo livello, nonché esperto in reati contro l'economia pubblica, nonché Professore Ordinario autore di pubblicazioni in materia di falso in bilancio e false comunicazioni sociali, nonché ex magistrato avendo superato l'esame da Uditore Giudiziario, in gioventù si suppone. Non bada a spese il Sindaco per uscirne, fosse anche il solo nel parterre di indagati, perfettamente candido dalla vicenda Aeradria. Afferma la difesa: deve essere prosciolto, fra il 2008 e il 2010, periodo in cui sono stati commessi i reati in Aeradria, Gnassi non aveva ruoli politici e afferma, "aveva aperto una partita iva e si era trasferito a Milano". Ma questo non si è saputo mai né nessuno ha notato che l'attuale sindaco abbia mai smesso negli ultimi 30 anni di fare politica, ma per quel che si sa in quegli anni Gnassi aveva ruoli politici non amministrativi ma era segretario del PD provinciale quindi mi spiace per l'illustre cattedratico ma detto "distacco" non c'è stato ed inoltre la lettera di patronage è del 2011! Nessuno o quasi in casi simili vuole la gente condannata o peggio in carcere quindi anche nel caso di una persona politicamente avversa retoricamente da garantisti ci si augura che sia innocente e lo dimostri. Speriamo e auguriamo al sindaco che lo sia... però però... "male non fare paura non avere" si dice. Se Gnassi ha preso il meglio del meglio che egli avrebbe potuto scegliere in Italia un esperto come non ce n'è relativamente ai reati che gli contestano, contro una piccola procura di provincia, significa oltre che è disponibile a pagare parcelle a molti zeri, che male non avrà fatto ma la strizza del processo c'è. 
A. S.