sabato 13 maggio 2017

Inaugurazione

Risultati immagini per ponte su via roma rimini
Stamani inaugurano ufficialmente il passaggio ciclopedonale su via Roma che tante polemiche e commenti ha sollevato dopo una prima apertura di prova per la maratona. Uhm... noi famiglia Vergòn e altri saremo lì con un presidio di protesta contro questo spreco di soldi pubblici. Personalmente considero quest'opera abominevole per molti e molti aspetti, una metà della città, alcuni in malafede, plaudono all'opera; l'altra metà è sulle mie posizioni. In tutto è costata quasi un milione: una somma esagerata per un attraversamento ciclo-pedonale per un flusso di persone non disprezzabile ma contenuto. Se su ogni strada, e ce ne sono tantissime di pericolose, fosse fatta una passerella o un sottopasso sopprimendo il semaforo come si farà per non disturbare il dolce fluir d'auto non staremmo dietro a spender soldi. L'altro unico attraversamento aereo riminese notizia d'ieri sarà demolito per non aver avuto manutenzione sebbene non sia vecchissimo risalendo ai primi 70's è ridotto talmente male che non conviene ristrutturarlo ed in più nei suo 45 anni vita ha conosciuto pochissimi attraversatori, anche se la strada è pericolosissima e trafficata, io stesso ebbi molto tempo fa un incidente serio ivi. Eppure lì non c'è semaforo non c'è ponte, poco più a sud stessa strada è stata investita ed uccisa una persona e altri incidenti gravi e gravissimi, ma non c'è ponte o alro, per dire. Tornando al ponte "infernale" sono convinto 100% che quando tutti lo avranno visto, passata la curiosità, esclusi ciclisti e runner amatoriali nessuno o quasi lo userà, come tipicamente avviene per queste opere le poche che esistono per attraversare linee ferroviarie o autostrade. Se deve fare 100 mt a piedi in più la gente non li fa, viene normale scegliere la via più breve e meno difficoltosa, figuriamoci una salita. Senza dire di anziani, disabili, badanti con anziano, mamme con carrozzina. Inoltre, questo ponte ha caratteri estetici "campestri", non urbani: l'avrei visto bene esteticamente in campagna, al parco 25 aprile al limite, certamente non in pieno centro a impattare esteticamente con l'ambiente urbano, le vecchie mura, le vestigia dell'Anfiteatro. Si lega bene invece con l'architettura del Ceis... Come già osservato esso priva il centro di ulteriori 100 parcheggi. Come già osservato in centro e prima periferia dove c'è un alto carico antropico specie di pedoni le auto dovrebbero andare piano non "filare sotto" come si invita. La mia idea su questa opere ed interventi l'ho già espressa ma repetita juvant: essi non sono finalizzati tanto a render meno gravosa la vita dell'automobilista quanto a rendere il centro storico, i borghi e tutta la città come un luogo anonimo, ove non fermarsi (di ciò è paradigmatico esempio l'assurda mini rotonda all'Arco di Augusto), ove tirare dritto limitatamente al traffico auto, a rendere il centro periferia dei nuovi centri di commercio "artificiali" già sorti e che sorgeranno dove dopo tanti fila dritto, fila sotto, rotonde puoi finalmente fermarti in un parcheggio gratuito a 20 metri dall'ingresso. Questa strategia di cui questi interventi, rotonde, restringimento di carreggiate, eliminazione di parcheggi, inviti a non fermarsi, ponte sono la tattica, è in atto da alcuni anni, la stagione delle rotonde ne rappresenta l'acme, elette a nuovo simbolo di Rimini "l'unica città italiana dove si Fila Dritto:"sì, ma dove!?". 
Beppe Vergòn