giovedì 18 maggio 2017

Tosi sei fuori!!

Sergio Pizzolante ha detto di avere piantato le radici (politiche) a Riccione. Il notaio ne ha preso nota assieme alle firme dei tredici traditori del mandato, tutti (più o meno) della sua (nuova) squadra di consiglieri d'assalto. Occorre dire che l'onorevole di Alfano è stato tra i pochi ad uscire rafforzato dalla cruente fine del craxismo, da lui praticato agli albori di una carriera che sembrava terminata. E' diventato, grazie al Pd, una forma pericolosa di partito coagulata dal potere e da chi lo esercita anche temporaneamente, il grande croupier della provincia. Le sue attenzioni si estendono dal mare all'entroterra. Non ha rivali, ha usato tutti/e con grande disinvoltura, abbandonandoli/e per nuovi traguardi ed alleanze. Il suo innegabile successo personale e politico gli ha permesso di intascare la maggioranza di Rimini, grazie alle allodole demaniali che hanno beccato alle sue promesse. Non poteva però sopportare la diversità tra Riccione e la Città di Gnassi. Il notaio, come suo dovere, ha registrato la nascita di una maggioranza che (sperano) sia simile a quella (meravigliosa) da lui dipinta sul Lungomare riminese tra una Ruota e una Notte..Rosa. Le elezioni a Riccione sono inutili, Pizzolante ha già anticipato che "sballotteranno" la Vescovi e la sua invenzione (telegenica) Carlo Conti. La Tosi è stata inserita d'autorità tra i reperti della politica. I due predestinati alzeranno la carta più alta a casa ..sua.