martedì 30 maggio 2017

Nomadi

Due parole di opinioni consapevoli che trattasi di questione immensa, materia per antropologi culturali, etnologi, sociologi, con implicazioni di diritto internazionale, di competenza UE ed ONU: personalmente non sono poi così tanto sicuro che il leader leghista Salvini prox giorni verrà a Rimini a parlare di micro-aree visto che i vertici della lega hanno spesso snobbato la Romagna quindi se dovessi scommettere direi "per me alla fine non viene" ma ammesso che venga cosa ha da portare al dibattito un soggetto, un elemento, un articolo che sui nomadi ha affermato testualmente: «radiamoli al suolo»? Si può parlare di queste tematiche con chi si pone fuori dalla legalità con espressioni simili e invocando un giorno sì e uno no "le ruspe"? Il peggior leader leghista di sempre! Ebbene, io credo che le micro-aree "divide et impera", a prescindere dall'iter disgraziato che hanno avuto qui rispetto ad altre in regione, siano una stronzata, una non-soluzione ad una questione che soluzioni poi per me non ne ha. Rom e Sinti sono stretti fra l'ideologia delle Sinistre sedicenti che esattamente per Ideologia sganciata da qualsiasi valutazione oggettiva, pratica, di buon senso accoglierebbero l'intera Africa a... Melegnano, le cooperative che ci marciano e ci magnano e il razzismo delle Destre, estreme e non, che dei nomadi non vogliono nemmeno sentire la puzza come si suole dire e così ci si nasce come si dice una croce che ti porti: l'orrore per il diverso e anche persone amabili note in politica a Rimini non sfuggono a questo fenomeno, ossia di essere i peggiori nemici dei nomadi per quanto li hanno in odio in modo che ricorda eventi storici passati che non richiamo neppure tanto si capisce. E in più oggi come oggi in Italia per chi non si sia fatto le spalle larghe economicamente in epoca pre-migrazioni butta male, anche per molti italiani non nomadi quindi non è più aria e loro stessi hanno sofferto le migrazioni e hanno dovuto cambiare rispetto a una società che è cambiata e ora c'è in circolazione gente messa ancora peggio di loro e questa non è più l'Italia che chiudeva un occhio. Dice: sono italiani, dicono siamo italiani, benissimo purtroppo gli italiani non Rom o Sinti non li percepiscono come italiani "compiuti" di questo non puoi non tenerne contro, occorre realismo, non ideologia, o no!? E' un enorme problema che per fortuna riguarda poche persone rispetto ai milioni di Rom che vivono in altri paesi e che, trascinato per secoli fino a giungere dai carri a cavalli all'era digitale persone che vivono ancora talora con i ritmi della natura, con aspetti "tribali", rustici in una parola e "nomadismo" un vocabolo che rimanda al nostro passato remoto, ovviamente un grosso problema che soluzioni "micro" mai risolveranno. Quindi in sintesi estrema mai parlare di ruspe quando si parla di persone, ma nemmeno tacere il fatto che per ragioni di disagio socio-economico molti sono stati ospiti delle patrie galere molto più percentualmente di italiani non-nomadi. La verità prima di tutto se vuoi risolvere un problema. Dunque riconoscere la difficilissima situazione, la condizione di disagio, il crimine e microcrimine presente presso alcuni non tutti evidentemente che è poi causa di questi rifiuti comunque da stigmatizzare di non volerli come vicini, vergogna!, con tanti e tanti casi di cronaca nera e nerissima anche a Rimini, la enorme complessità di questa cosa che giammai risolverai con le micro-aree e forse con nulla al mondo che si possa fare. 
M.A.