giovedì 11 maggio 2017

Una teca

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La testa di chi ha fatto quell'attentato andrebbe messa in una teca e portata a spasso per l'Italia, non le lamiere contorte dell'auto di Falcone e scorta fatti saltare dai mafiosi 25 anni fa, questo sarebbe accaduto solo 300 anni addietro. Era costume nel nostro passato storico terrorizzare come misura cautelativa. Un papa, non rammento quale, appendeva alla sua residenza estiva i cadaveri squartati dei nemici. La crocefissione nasce come impalatura a un albero del nemico vinto, ucciso, e vilipeso nel cadavere per terrorizzare (non esistono tra l'altro crocefissioni raffigurate prima del '200 come le conosciamo noi, due pali a croce). L'Impalatore Van Dracul si lasciava alle spalle centinaia di poveri cristi impalati, questo il nostro passato di crudeltà che sconfinava nel sadismo. Ora siamo passati all'estremo opposto: cerchiamo le disgrazie del nostro passato e ci struggiamo, nella cronaca o nella storia, un esercizio che fanno in tanti. Ancora c'è gente che vuole scoprire la Verità del volo Itavia di ormai 40 anni fa: e chi li ha i soldi per anni, decenni d'indagini? A un certo punto te ne fai una ragione e amen, o no? Ma questa è l'Italia. L'auto su cui viaggiava Falcone è una icona della supposta onnipotenza del potere mafioso e questi signori che la portano a spasso in totale buona fede per rendere omaggio al supermagistrato ai miei occhi fanno quello che fa Saviano per la camorra, involontariamente e naturalmente: "questo accade a chi si oppone alla mafia", allude la scena, ed è transitata anche per Rimini questa autentica reliquia laica. Io sono sempre per voltare pagina. Falcone è stato un grande esempio di coraggio, capacità, dirittura morale, esempio ed esemplare per tanti italiani, non è un caso che dopo Capacci le immatricolazioni alle facoltà di giurisprudenza abbiano avuto un impennata che è durata anni e lo dico senza retorica, il suo sacrificio ha forgiato alla legalità una intera generazione. Eppure, non voglio essere oltraggioso ma come diceva quello lì... bravi ma basta. Io capisco, dato che sono morti anche agenti di polizia, che da parte loro ci sia il sentimento di non dimenticare etc., e ricordo lo strazio e le lacrime in chiesa della moglie di Schifani mi pare. Però portare in giro quella macchina finisce per essere uno spot alla potenza mafiosa, Falcone può essere ed è celebrato in modo diverso, tale da non enfatizzare involontariamente il potere delle cosche mafiose. In tal senso si potrebbe dire che proprio la stessa ostensione dell'auto potrebbe tranquillamente essere fatta dai mafiosi per terrorizzare la gente perbene "vedi come finisci?" 
A.M.A.