lunedì 6 novembre 2017

Micro spaccio

Non c'è niente da fare oramai la zona Parco Cervi/Arco/Suore/Poste/Parco Bondi è tutta interessata dal micro spaccio di 10 euro ormai arresti ogni giorno e questo è ancora più grave perché simili cifre sono alla portata di tutti quindi siamo al luogo comune dello spacciatore davanti alle scuole trova riscontro reale in questa situazione riminese. 5 euro di marijuana: e un 14enne non dispone di 5 euro: ahi, ahi ahi ahi la vedo brutta, urgono interventi! In mezzo ci sono migranti economici ospitati nei centri di accoglienza ma non solo anche altri, quasi tutti stranieri. Non possiamo parlare di situazione esplosiva perché in passato negli anni clou del consumo di droga tutto il cento storico era segnato dallo spaccio en plein air con persone che ti ritrovavi che si bucavano ovunque etc.etc.etc. senza dire che rischiavi di imbatterti nel "morto" di overdose, oggi situazione decisamente più soft ma preoccupante spaccio sotto gli occhi di tutti. Diciamo che la zona si è connotata per spaccio anche in tempi remoti quando era frequentata da tunisini per la presenza della Caritas che poi si trasferì e per la presenza del parco stesso ove risultava comodo spinellarsi piuttosto che iniettarsi eroina e/o annusare cocaine piuttosto che amfetamina e non era infrequente imbattersi in giovani degenerati seduti in cerchio che si passavano il "cannone" (oppure c.d. "chilum") ossia dicesi lo spinello, il joint, la canna o come lo volete chiamare. Come già scrissi questa situazione si è creata perché la gioventù in età implume schifa la parte "gnassiana" di Rimini, perché è irraggiungibile e quindi si è polarizzata all'Arco. Certo, di là girano più forse droghe pesanti, alcool etc, e comunque il grosso spaccio si realizza altrove ad altri livelli, come si sa stiamo parlando di dosi da paghetta per 15enni in cerca di emozioni. Ciò detto propongo in due righe di ri-equilibrare il centro storico e questo scusate puoi farlo solamente se tu mi metti al centro dell'interesse l'Arco d'Augusto e diciamo per 10 anni non si parla più del ponte di Tiberio, del Borgo che onestamente hanno anche rotto le balle e gli investimenti sono sempre lì via Tiberio e limitrofi. Quindi propongo: invece di fare quella stupida passerella per avere nuovi punti di vista di 'sto benedetto ponte croce e delizia, concentrarsi sull'arco trionfale che dopo il Duomo è la vestigia più importante di Rimini riqualificando e sottraendo la zona al piccolo spaccio o sia a livello di mi privo della merendina per 1 grammo di erba. Propongo dunque: una passerella sopraelevata come da foto che permetta la fruizione del blasonato arco trionfale che colleghi i 2 lati del Corso nonché un traliccio alto 50 metri per poter vedere l'Arco... da 50 metri e ci aggiungo anche un camminatoio semi ellittico lato Roma e una pedana che permetta di gustarsi l'arco da sopra come da rendering preliminare fatto da me medesimo, vedi foto, grazie. 
S. A.