venerdì 17 novembre 2017

L'uomo della strada

Per dire appena due parole come uomo della strada: noi siamo storicamente uno dei maggiori paesi consumatori di Cannabis e derivati ma negli ultimi tempi mi pare che il fenomeno abbia rotto gli argini. Probabilmente in relazione ad aspetti di natura "sociologica" e ai nostri rapporti sempre più intensi con l'Africa, uno dei continenti in cima alla lista dei produttori: Marocco, Nigeria, Kenya, sia per la maria, come la chiamiamo noi giovani, sia per lo shit, o vero dicasi di derivati della cannabis hashish o "ciocolato" etc., che non a caso si chiama per metonimia "marocco" o "marocchino": e quanti marocchini ci sono oggi in Italia possiamo pensare che la cosa non influisca sul fenomeno e sui prezzi che oggi sono letteralmente da saldo ed infatti dove vai senti odore di fumo di marijuana e il fatto che per ragioni sostanzialmente economiche presso noi ragazzi e ragazze le sigarette siano state sostituite dal tabacco da "rollare" non aiuta eventualmente le forze di polizia a smascherare i consumatori anche se sappiamo che il consumo di per sé non è reato ma comporta soltanto una segnalazione come "consumatore". I miei amici fra noi giovani oggi la fumano in tanti, percentuali dicono 8% per me siamo in crescita in assoluto su due cifre, ma soprattutto presso le fasce sociali più emarginate, specie in relazione ai prezzi che arrivano ormai a quelli delle sigarette. In pratica le accise si equivalgono quasi ormai al prezzo dovuto al proibizionismo. Ma con tanti scambi con l'Africa mi sembra a occhio che ci sia una vera invasione del mercato. E parallelamente aumenta il fenomeno già in atto da anni di chi la coltiva da sé, non le due piantine sul terrazzo per uso, come si legge sovente, ma per farne business, e ciò ovviamente grazie al proibizionismo. In casa con lampade e manuali ma anche nel "poderetto avito" di 5000 mq. Fenomeno che ha radici lontane perché i primi sequestri di coltivazioni di cannabis all'aperto specie sul Marecchia ma anche in zone insospettabili come frazioni mare sud cito casi a memoria risalgono a diverso tempo addietro. Trafficare con la cannabis e i cannabinoidi a bassi livelli permette di vivere se non hai lavoro o integrare i proventi da lavoro. Poi c'è anche, dimenticavo, l'Albania da dove arriva di tutto, cannabis inclusa. Poi debbo supporre che ci sia anche traffico di semi così facili da trasportare Africa-Italia via rotta dei migranti per i diversi cultivar dell'erba con più o meno cannabinolo etc. per quanto poi in effetti già presenti nella sostanza stessa. Questa cosa per me comincia ad assumere i connotati di "piaga", tutti avranno letto l'assalto all'inviato di una trasmissione tv alla Montagnola di Bologna, infestata dagli spacciatori da decenni e ora sembrerebbe controllata mentre il Sindaco Merola si sollazzava il palato nel nuovo parco alimentare e sommessamente ammetteva che la Montagnola è un problema. Ma se Bologna piange Rimini non ride in quanto come già scritto oggi c'è una diffusione come mai mi era capitato di riscontrare, con una vera zona franca assimilabile alla Montagnola nel Parco Cervi e limitrofi dove quasi te la regalano e tanti fra noi giovani oggi ne fanno uso sebbene a dispetto di quello che si dice da parte antiproibizionista 1) una scelta fatta a 15 non può dirsi "consapevole"; 2) fumare, qualsiasi cosa specie in giovane età non fa bene, fa male, fa malissimo alla salute, si sfati questa bufala anche se tutto oggi dice che si andrà verso una liberalizzazione! Senza dire degli effetti al livello centrale di queste sostanze che alterano lo stato psicofisico in modo pericoloso almeno quanto l'alcool specie poi se ad esso associate. A differenza di questo possono predisporre o causare patologie o sindromi a livello psichiatrico grave come ben sanno gli addetti ai lavori. Cito come aneddoto finale un fatto che simboleggia tutto sommato la storica trasversalità del fenomeno sociale, politica, generazionale, economia, culturale: il caso dell'ex ministro Martelli "pizzicato" molti anni or sono col fumo a Malindi, caso mediatico, recuperato dalla mia proverbiale memoria d'elefante e da tutti dimenticato. Quindi le mie indicazioni per le forze dell'ordine che tanto fanno ma evidentemente quel molto è ancora poco è di aumentare i controlli specie se sono coinvolti minori, senza con ciò invocare l'ergastolo per lo spacciatore di pochi grammi " 'a giurnata...!".
FINTOPESCE