lunedì 20 novembre 2017

Solito copione

"...600 tonCO2eq all’anno le emissioni clima – alteranti", sssssì... nella comunicazione del Comune ai cittadini e segnatamente di QUESTA giunta quando in un comunicato stampa leggi un termine nuovo, obsoleto, un'espressione inusuale, strane sigle etc., ti devi preparare e... assumere la posizione canonica diciamo così perché significa che te la stanno raccontando: dicono "a" ma intendono fare "b". E' un po' la questione del c.d. politichese, o anche del burocratese con piccole variazioni utilizzata su scala locale esempio usare "step" invece che "passo" o "cronoprogramma" o espressioni come "efficace ed efficiente" dove abbiamo l'utilizzo inconsapevole ma a scopo persuasivo di ben tre artifici retorici quali l'allitterazione, la ridodanza e l'iperbole, e tante altre finalizzate per quanto riguarda il politichese a imbonire i gonzi e su scala locale a infilare nel comunicato un termine nuovo mai usato prima che catalizzi l'attenzione del lettore e la direzioni altrove dal contenuto del comunicato. Un caso riminese fra i più emblematici ed eclatanti fu "aquarena": un vocabolo poco usato che indica una piscina pressapoco, anzi una piscina, che fu utilizzato proprio in luogo di "nuova-piscina-comunale" e alla fine ci ritroviamo senza... "aquarena", senza piscina comunale nuova ma con palazzine sul parco e un nuovo centro commerciale in zona abbondantemente cementificata e il comune che ha incassato una decina di milioni oltre al danno che ha arrecato al paesaggio, alla presa in giro, all'ennesima débâcle del piccolo commercio. Nel caso siamo di fronte al termine "Collegato" infilato in un comunicato stampa pur potendo essere omesso per dire ai cittadini che faranno una ciclabile dove già c'è ampio spazio per bici e pedoni ossia su Flaminia-XX Settembre da Tripoli a Colonnella, asse sul cui lato mare c'è un grande marciapiedi usato senza troppi disagi da bici e pedoni essendo anche una ciclabile ed essendovi tanto spazio. Ebbene il Collegato Ambientale a cui ci si riferisce nel comunicato di ieri che annuncia "più ciclabili per tutti"(detto da ciclista che invocherebbe un traffico a misura di ciclista e non marciare con a fianco le macchine che vanno a 100 o più in pieno centro), nome strano invero, comunque una legge approvata 2 anni fa che stanzia per tutta l'Italia una somma totale di 35 mln (il costo di un km di autostrada, per fare un paragone) che dovrebbero coprire iniziative di carattere "green" di ogni tipo dall'educazione ambientale ai piedibus etc., fra cui le piste ciclabili. A parte il lasso di tempo onestamente lungo 2015 per interventi che nel caso di Rimini si faranno nel 2018, a parte la cifra irrisoria di 35 milioni spalmata sull'intera nazione, per cui "parrebbe" che a Rimini arriverà quasi un milione, questi soldi si spenderanno tutti per le ciclabili. Con questo tesoretto del "collegato" si dovrebbe ciclo-congiungere Covignano e Villaggio San Martino alla statale 16 e il Centro studi al centro. A parte questo ci sarebbe un piccolo "ma". A Riccione e in tutta la zona sud della provincia si stanno ribellando alla nascita di altri centri commerciali che si aggiungono a centri commerciali. Ebbene fare le ciclabili significa esattamente tagliare fuori una zona dal traffico auto o penalizzarla fortemente. Vi risulta forse che quando aprono un centro commerciale pensino a renderlo raggiungibile dalle bici o piuttosto pensino a renderlo raggiungibile dalle auto e dotarlo di parcheggi? E infatti se faranno con questo "collegato" come intendono fare due ciclabili dx e sx sull'asse Flaminia XX Settembre l'effetto sarà tagliare fuori quell'area dal traffico auto per deviarlo sulla zona via della Repubblica, questo accadrà. Faranno la strozzatura, l'imbuto che si è visto altrove già. Tra l'altro lì non vi è alcun bisogno di restringere perché sono certo che questo faranno, restringere la sede stradale con ciclabili, perché c'è già come accennato un percorso ciclo pedonale che arriva alla Colonnella molto largo, quindi che effetto avrà una ciclabile a fianco di una ciclabile sulla sede stradale se non impedire alle auto di arrivare in centro zona Arco? (in foto si vede chiaramente che la ciclabile c'è già e c'è lo spazio quindi non ha senso farne una sulla sede stradale con l'effetto di penalizzare l'accesso carrabile alla città come accaduto altrove, solito copione).
Nemo Pascale