sabato 18 novembre 2017

Acqua, acqua

Hera ha chiuso l'ultimo trimestrale con un utile ante imposte di quasi 300 milioni, una cifra notevolissima e con ricavi superiori a 4 miliardi. Non sarà l'acqua forse la voce principale dei ricavi e degli utili ma a me questa cosa che il Mercato e azionisti privati debbano guadagnare sull'acqua che ricordiamo è INDISPENSABILE alla vita sembra cosa incredibile, non soltanto con riferimento ad Hera perché è così anche in altre parti del mondo anche se per lo più l'acqua dolce potabile pubblica è gestita da Stato o Municipalità. Insomma è un tema di grandissima attualità da 10 anni da quando dicono che scarseggia o scarseggerà, se sia vero o sia bufala non si sa. Ma noi paghiamo una cosa indispensabile alla vita, come dire pagare l'aria un tot al mc. Certo, paghiamo poco, non è una voce che incida sul bilancio famigliare per di più c'è una legge che prevede un minimo gratuito per incapienti ma dice Galletti "l'acqua gratis sarebbe insostenibile economicamente", in quanto costerebbe diversi miliardi d'euro allo Stato o chi si facesse avanti diciamo così, Regioni o Comuni. Ora per la Vita poche cose sono indispensabili, alimentarsi, l'acqua, la miscela gassosa che chiamiamo "aria", esclusi gli organismi anaerobici, condizioni ambientali di temperatura etc. adatte e un sistema per replicarsi, ossia riproduzione in qualche modo. Com'è noto chi invano cerca vita nello spazio cerca acqua niente acqua sai che non c'è vita come noi la intendiamo almeno. E allora ma vi immaginare che qualcuno possa far pagare qualcosa che non è suo e da cui dipende la vita sulla terra, una cosa pazzesca o no? Pazzesco che lo stato che ti paga i libri che ti paga l'operazione per... l'emorroidi, pretende che tu paghi una cosa senza la quale muori. E noi come Paese "galleggiamo" su acqua potabile dolce con 300 fiumi 100 laghi dove scavi schizza l'acqua, c'è il Po qui sopra che potrebbe abbeverare da solo mezza Italia, e allora che senso ha pagare l'acqua a privati!? Non ha forse più senso come avviene in alcuni paesi pagare l'allacciamento alla rete idrica una "tassa" annuale per la manutenzione della stessa e per i controlli, una cifra che sarebbe irrisoria, che senso ha pagare per quanta ne consumi come fosse cosa che chi te la vende la compra, irragionevole, o no? Tuttalpiù che come tutti sanno l'acqua domestica è circa il 6% di quella che si consuma il resto finisce in agricoltura e zootecnia. Pensate voi poter vendere l'aria: che business! Immaginate che in base al consumo presunto del nucleo familiare Hera vi manda anche la bolletta dell'aria, perché così perché cosà, perché fa i controlli che sia ok, perché... "sta finendo" (!) etc. Dunque noi lo prendiamo lì da Hera questo è sicuro 100% sull'acqua almeno, anche se le bollette sono irrisorie paragonate ad altre. Perché oltre ai discorsi accennati sull'acqua gratuita venirti a vendere una cosa indispensabile alla vita che già arrivava a casa tua perché nei secoli la prima cosa che si è pensata vedi i Romani fu di fare acquedotti è il business più remunerativo, paraculo, sicuro che uno possa immaginarsi. E non ci metto la mano sul fuoco che in via Berti Pichat sui Viali dove c'è la sede Centrale di Hera mi pare non vedessero di buon occhio l'ampliamento della Galvanina perché vogliono far passare l'equivalenza Acqua=Hera e lo stesso nr. 1 del partito più amato di Rimini è un uomo-Hera a leggerne i trascorsi, per dire di come siamo invischiati in questa storia. E le casette dell'acqua a dimostrare che dove c'è Hera l'acqua dolce potabile passa per Hera, per far sparire le fontanelle, non-deve-esistere-acqua-potabile fuori di Hera!
S.A.