domenica 26 novembre 2017

Zanzara Tigre

Come si sa per l'OMS l'Italia è considerato un paese "infestato" dalla Zanzara Tigre e l'estate scorsa considerati alcuni casi di malattia da parte di questo vettore ci ha messo in black list con puntuali raccomandazioni per chi si reca in Italia, cosa che non è proprio il massimo per chi fonda una buona parte della propria economia sul turismo specialmente per le nostre zone. L'aedes albopitcus (Skuse, 1894) è giunto incredibilmente in Italia anni '80 originario di altre zone ma dai copertoni auto da riciclare che venivano dagli Usa, ove depone le larve etc. Noi abbiamo avuto come Romagna diversi casi di malattie trasmesse da questo vettore in passato ma il problema è stato sottovalutato per me sia a livello centrale, sia da parte della Regione perché non vi sono state epidemie mortali legate alla zanzara, sebbene 250 casi e oltre di malattia trasmesse da Aedes A. siano stati registrati 2007 nel ravennate come si seppe al tempo etc., anche se il semplice fastidio di punture avrebbe dovuto indurre le autorità sanitarie a una campagna per debellarla che non è avvenuta per la situazione contingente dell'Italia di crisi. Per me quindi si convive con questo insetto molto aggressivo e alla fine l'OMS dice "se andate in Italia non donate sangue una volta rientrati, poi ivi dormite con le zanzariere" etc., a cui si aggiunge ora di escludere dalle donazioni di sangue o altro chi abbia viaggiato in Italia (!). Il sindaco inizio estate ha emanato un'ordinanza che nessuno o quasi ha rispettato e che non è stata fatta rispettare e che non era possibile materialmente rispettare da parte di cittadini e altri soggetti per la gravosità degli impegni tipo... non lasciare mai una goccia d'acqua... Arpae inoltre aveva avuto 160.000 euro per campagne contro la diffusione che spende solo ora e vi dirò come dopo. Il risultato di un simile approccio sciatto è che la zanzara tigre ora è endemica specie qui e nel Lazio ed è molto aggressiva e se per ora punge solo e tiene lontani i turisti domani cosa farà nessun lo sa se trasmetterà malattie. Anthea, che non risulta avere nel proprio organici Entomologi e Medici Igienisti, non ha combinato niente diciamo così per capirci e ogni anno questo insetto aumenta in numero. Quest'anno Arpae si è inventata su finanziamento e input regionale una cosa che per me è demenziale apparsa sulla stampa qualche giorno fa e spiego sommariamente, poi ognuno si informerà se vorrà. In pratica con questo "tesoretto" che la regione gli ha passato e che non ha speso di 160.000 euro, una cifra risibile, organizza una cosa come detto demenziale per me che dovrebbe affrontare il problema zanzara tigre. In breve, da non crederci, coinvolge scuole (anche primarie) e "cittadini stranieri integrati" (!). Rimini per fortuna o altro coinvolge "solo" le medie, lasciando per fortuna fuori le elementari avendo fruito di soli 2 su 3 dei moduli che peraltro coprono un numero piccolissimo di Comuni per l'esiguità del finanziamento, PER TENTARE MALAMENTE DI RISOLVERE UN PROBLEMA CHE DOVREBBE COMPETERE ESCLUSIVAMENTE ALLE AUTORITA', SANITARIE E NON, fatta salva la mera collaborazione "passiva" dei cittadini. In pratica si mette in campo une serie di iniziativa che non ci si può credere a leggerla e invito a farlo sui siti Arpae e Regione: si mettono assieme scuole, educazione ambientale, alternanza scuola-lavoro (la "famigerata" alternanza...), si coinvolgono i bambini nella "lotta" come si dice a questo insetto nonché "stranieri integrati". Uno spettacolo teatrale, insomma una cosa, mi ripeto, da non crederci a leggerla per come si affronta un problema serissimo, che da piccolo è diventato "medio" e che rischia di diventare "grosso". Ma soprattutto: lasciare fuori gli studenti e non mandarli a fare il porta porta (!), i minori, l'alternanza scuola lavoro, l'educazione ambientale...non fare un calderone di questa cosa molto seria, perché non sai più che pesci prendere! 
M.A.