venerdì 24 novembre 2017

CS Andrea Bellucci

RIMINI - CITTA’ DELLO SPORT All’attenzione del Sindaco e Assessore, Questa interrogazione nasce dalla necessità di dare una forte impronta sportiva alla città, che riguardi non solo il miglioramento o la risistemazione degli impianti esistenti, ma anche la creazione di nuovi spazi dedicati allo sport. Nonostante gli sforzi delle nostre società sportive e la volontà delle famiglie nel promuovere lo sport tra i giovani, spesso, passatempi come la playstation o la tv finiscono per definire le giornate di molti ragazzi. Ora è bene ricordarsi che Rimini ha una tradizione unica nello sport. Basti pensare alla moltitudine di sport dove abbiamo avuto grandi squadre e grandi atleti: il Basket, il Pugilato, il Motociclismo, il Pattinaggio, il Calcio, il Baseball e la Pallamano. Lo sport è stata l’anima di questa città per decenni e credo che oggi sia essenziale stimolare i giovani (e non) a praticare sport in impianti all’aperto / playground accettabili. Io sono cresciuto giocando a basket, prima nella Stella per poi passare nel Basket Rimini, e sono stato poi orgoglioso, come tutti i miei compagni, di aver difeso i colori della città in una squadra, i Crabs, che fino al 2000 faceva sognare una città intera. Oggi di quel movimento sembra non essere rimasto più nulla e la fotografia è data anche dagli stessi campi all’aperto lasciati in completo stato di abbandono. Oggi come oggi, gli affezionati della palla a spicchi sono costretti a giocare in impianti senza retine e con pavimenti dissestati (mi riferisco in particolar modo al campo della Carim, con metà campo inutilizzabile); oppure il canestro spezzato nel bel mezzo di un prato alle celle, all’interno del parco Luciano Bologna. Riqualificare le aree all’aperto e, per esempio, farle controllare da pensionati o volontari della città, non solo permetterà ai ragazzi di praticare sport all’aria aperta ma anche di allontanare il degrado attorno a certe zone. Alcuni campetti, sono vietati dagli stessi genitori perché purtroppo mal frequentati, ma se riqualificati e presidiati da volontari (i quali in caso di bisogno comunicheranno immediatamente con le forze dell’ordine) farebbero tornare a rivivere certe aree che purtroppo ora sono ancora poco sicure. Infine, vorrei parlare degli idoli, i modelli da seguire. Rimini è una città viva, dinamica a cui piace lanciare tendenze, quindi penso che dopo la mostra fotografica dedicata ai tanti atleti che hanno giocato all’interno del palazzetto dello sport, potrebbe essere utile per l’immagine della città riprodurre i grandi campioni con statue o figure in scala reale in una vera e propria “Hall of Fame” dei grandi campioni che hanno reso noi concittadini orgogliosi. Basti pensare ai grandi: Romeo Neri (3 Ori ai giochi Olimpici del 1932), Renzo Pasolini (che con il suo modo di correre entusiasmò le folle di tutto il mondo) ed ai grandi campioni di oggi: Carlton Myers, Patrick Venerucci, Alfio Righetti e tanti altri. A partire da questi grandi nomi, chiedo al Comune di prendere seriamente in considerazione, l’ipotesi di creare statue o rappresentazioni in scala reale in bronzo raffiguranti i grandi campioni riminesi affiancate da totem digitali ove leggere la storia degli atleti (i sacrifici, la volontà, i fallimenti che hanno portato poi ai loro successi) e vedere i video delle imprese che hanno segnato la vita di queste persone. Il suggerimento è quello di instituire questa “Hall of Fame” in prossimità del centro, per esempio, nel parco che dall’arco d’augusto porta fino al mare. Chiedo perciò: - Nell’ottica del Marketing Turistico Sportivo, chiedo al Comune se è interessato alla creazione di queste rappresentazioni dei grandi atleti presenti e passati legati alla nostra città in quanto l’iniziativa potrà offrire, non solo entertainment turistico, ma soprattutto può fungere da spinta motivazionale verso i nostri giovani. Per questa iniziativa propongo di partire proprio dall’atleta più importante che abbiamo oggi a Rimini, che ha trascinato l’Italia a vincere un campionato europeo di Basket e che detiene ancora oggi il record di punti segnati in una partita di serie A e che è stato anche Porta bandiera per l’Italia ai Giochi Olimpici del 2000: Carlton Myers. - Inoltre chiedo al comune di ripristinare i campi da Basket e da Calcetto della città organizzando magari degli incontri con le associazioni di volontari/ pensionati per il controllo e presidio degli stessi: suggerirei di partire proprio dai campi della Carim (basket e calcetto), dal campo di calcetto a fianco alle rampe della telecom, dal campo di calcetto e tennis del parco XXV aprile. Infine a Santa Giustina c’è un campo da Basket ma viene utilizzato come parcheggio per camion (presso via Tredozzi), chiedo dunque di delimitare l’area. - Infine chiedo al comune di valutare la creazione di nuovi spazi dedicati allo sport e suggerisco di sfruttare, per esempio, le nuove aree residenziali di Viserba nella fattispecie, l’area del Parco Don Tonino Bello a fianco della scuola dell’infanzia Acquamarina, e, a Miramare, l’area Parco Spina Verde. Grazie Andrea Bellucci