giovedì 23 novembre 2017

Uno scandalo

E' uno scandalo che Start abbia multato un passeggero di ben 94 anni, come si legge e si vede su siti web e stampa. A quell'età penso ci si possa permettere di tutto, almeno a questi livelli. La Legge stessa ha un occhio di riguardo verso le persone molto anziane, figuriamoci un abbonamento scaduto. Nemmeno il demonio in persona se la prende con uno di quell'età, si chiude un occhio, non si può pensare di multare un centenario, una cosa grottesca! Dovrebbero soltanto scusarsi di fronte a lui, ai familiari, alla città e regalargli un abbonamento gratuito. Certo, 94 anni sono molti, ma per noi: non per Start che ha mezzi immatricolati, so per certo, nei primissimi anni '80 ancora in circolazione, quasi 40 anni! E allora prendendo spunto da questo incredibile episodio per cui questa azienda meriterebbe il biasimo nazionale e non tentare di giustificarsi di seguito i vulnera del nostro trasporto pubblico locale di cui nessuno si occupa e le fasce più deboli, pensionati, casalinghe non più giovani, studenti etc. sono in balia di Start. Questo episodio non è un fulmine a ciel sereno in quanto è noto il fatto che Start si regga in buona parte anche con le sanzioni e che per questo non ha interesse a un facile acquisto dei biglietti non fornisce indicazioni perché ha tutto l'interesse a multare o a venderli a prezzo maggiorato. Per di più ad ogni manifestazione fieristica una ditta privata che ha in appalto le sanzioni che poi credo siano gli stessi che hanno multato il centenario e che sono pagati secondo le multe che fanno. E ogni anno ci si riempie la bocca con la mobilità sostenibile e Agenzia Mobilità dà in pasto l'utenza riminese, i turisti, chi viene qua per fiere e congressi e si fa coraggio a salire su mezzi che cadono a pezzi, puzzolenti, sporchi, pericolosi, tutti rotti, inquinanti, con costi elevatissimi dei biglietti rispetto ad altre realtà, mai in orario, senza riscaldamento o senza condizionatore, dà in pasto a Start che tratta così i clienti che fanno marciare pagando il biglietto i loro mezzi. Basta vederli per strada come sono ridotti e il fumo nero che esce o come sono affollati senza dire della piaga dei borseggiatori. Un'azienda da chiudere che chiunque venga qui da fuori si meraviglia che abbiamo un simile trasporto pubblico e spendiamo soldi nel superfluo, il teatro etc., questa azienda deve essere chiusa, si deve intervenire, devono indagare perché non riescano ad erogare un servizio decente se ci sono "perdite" o cosa occorrono Stati Generali del TPL, un consiglio comunale tematico perché così perdiamo la faccia come realtà turistica, senza dire della povera utenza locale come questo centenario che ha tutta la mia simpatia e solidarietà. In foto (di quest'anno) per fare un esempio con una cittadina francese molto simile a Rimini come Nîmes con il mezzo Start targato FO66.... ossia parliamo quasi di un mezzo d'epoca che nel caso,pendant a meno che non sia stato ritargato risale almeno metà anni '80, e foto sotto la pensilina per l'utenza che diciamo così fa pendant: c'è una differenza abissale come si vede, noi siamo proprio inguaiati come città e come nazione e non ce ne rendiamo conto, e con bus simili pensano a rifare un teatro con stucchi velluti e ori, vergogna! 
Beppe Vérgone