sabato 11 novembre 2017

Un esperto

Chi mi conosce lo sa: sono un grosso, grossissimo esperto di lupi & affini e canidi in genere. E allora ho capito immediatamente che esclusa la pista bracciante lucano, esclusa quella casalinga di Voghera, come se avvenisse un omicidio in un vecchio maniero inglese, il colpevole è sempre il maggiordomo. Ebbene a uccidere il lupo di Coriano e appenderlo a testa in giù non poteva che essere stato il nemico naturale biologico del lupo di sempre, signori: l'allevatore, e ci voleva molto arrivarci parlando in astratto per quello che trapela!? Quindi da esperto di lupi, coyote, sciacalli, volpi, fennec, licaoni ho capito subito fra chi dovesse cercarsi il colpevole dell'abominevole gesto. Ma parlando d'altro, tutti o quasi gli animali in grado di predare o nuocere all'uomo, microrganismi e animali marini esclusi notare, nei secoli sono stati fatti sparire e questo è nell'ordine delle cose, quelli che sopravvivono lo devono solo bontà nostra, e non solo qui potremmo sterminare i grossi felini sopravvissuti in Asia e Africa se solo lo volessimo. Nessuno di quanti sono in vita oggi ha mai provato l'esperienza di trovarsi, in Europa almeno, di fronte a un'animale che ti si vuole mangiare. Il lupo ha terrorizzato e predato per secoli alla fine primi del secolo scorso ce lo siamo pragmaticamente tolto di torno ne sopravvivono alcuni esemplari che tuttavia cominciano a dare fastidio agli allevatori che non si fanno tanti scrupoli, si tratta di "tagliare la gola" a un agnello o sparare a un lupo che ne insidia il gregge: l'allevamento come sappiamo è piuttosto pratico, cinico, crudele, uccidi l'agnello che tenevi in braccio, non nascondiamoci dietro un dito dài, eh! Quindi se per noi il lupo simboleggia libertà etc., per il pecoraro è un cacagazzo che gli insidia il business, e d'altra parte penso che occorra anche capire non dico tanto le "ragioni" quanto il "milieu" dei pastori che quivi immigrati decenni fa e che cingono la provincia dall'Uso al Conca in cui matura un simile atto di barbarie alla luce dei rischi di estinzione etc., e risarcire senza se e senza ma. Trovo in vece strana la presenza in Via Monte Cieco, tutta da approfondire, conosco la zona certo non come chi vi abita ma per esserci passato tante volte, moto bici auto running come poi tanti altri... paesani eugubini, non mi sembra da lupi anche se mi pare di aver visto qualche gregge in zona per quanto sia collegata tramite il tracciato di un tratto dell'antichissima via Santa Cristina a San Marino e non distante né dal Marecchia né da Verucchio ma che un lupo si avvicini a una casa in pieno giorno in totale tranquillità è fenomeno non frequente anzi. Certo la zona è poco antropizzata c'è anche il puzzolente biodigestore di H. ma resta una cosa... strana, accaduta poi poco dopo l'altro fatto, mah! Diciamo pure che vittime da canidi ultimi decenni sono stati bambini uccisi da cani e non lupi. L'ultima persona finita in pancia a un lupo se non è cappuccetto rosso comunque risale alla prima metà del secolo scorso. Ora aumentati di numero insidiano greggi e i pastori, specie se sono sardi che da che mondo e mondo si sa, sparano ai lupi! 
M.S.A