Credo sia giunta l`ora di interrogarsi sul fenomeno che non merita di essere piu` trascurato, dell`astensionismo, che pare essere diventato endemico se non addirittura connaturato al sistema e perciò sistematico. Dopo le elezioni regionali emiliano romagnole ci troviamo ancora davanti ad un flop affluenza, che forse nemmeno il ritorno al mio amatissimo proporzionale saprà emendare. Il disagio che affiora e` forte, sta scivolando ogni speranza nella sfiducia. Credo che i responsabili vadano indicati nel livello decisionale che di fatto ormai e` passato di livello: si decide tutto o quasi in Europa e gli stati nazionali sono entrati in crisi, si veda Grecia e Catalogna e anche la decisione della UK di uscire dall'UE. Non può sottacersi nemmeno la crisi dei partiti e dei corpi intermedi, ivi inclusi i sindacati, che dal berlusconismo in poi, o da Mani Pulite, non riesce piu` nel compito fondamentale di scegliere una classe dirigente decente. Siamo passati dai nani e ballerine, a escort o raccomandati di lusso, toy boy & girls, yes man e woman... a silenziosi esecutori bellocci di ordini...tronisti e fighetti. No signori serve altro! Serve ricostruire un rapporto fiduciario, intuitu personae fra rappresentati e rappresentanti, contenitori credibili che facciano del raggiungimento del potere politico non un fine, bensì il mezzo. In questo sciagurato deserto non so chi possa cantare vittoria... di certo non le persone come me che non credono piu` in nulla ma che nascondono, invero, il senso di un impegno che non conosce e non conoscerà mai resa.
Roberto Urbinati