lunedì 13 novembre 2017

De Divina Proportione

"Il circolo Pd Celle Rivabella chiede la realizzazione della Piazza Popilia,uno spazio urbano da progettare come luogo di aggregazione, spazio che ben si integra con il progetto complessivo di città... coesa e circolare e di qualità urbana come, [sì come fattore] di coesione sociale (!) e sviluppo economico (!)”, temi centrali del mandato di questa amministrazione" Giovanni Casadei,


Giugno 2014 Il consigliere del PD Giovanni Casadei è un uomo fortunato. Ogni suo desiderio, per fato o inseguito con tenacia, si è realizzato. Sin dalla vita intrauterina avrebbe desiderato nascere il 27 agosto come il politico, al tempo giovane liberale Bruno Tabacci: ed il suo sogno si è realizzato. Come si è realizzato il desiderio di nascere nell'anno 1970, lo stesso del suo beniamino l'ex tennista Agassi, di cui poi sarebbe diventato tifoso. E sin dalla più tenera età gli piaceva l'informatica: ebbene egli con tenacia è riuscito a diventarne perito in quella disciplina che alzava allora le sue ali sebbene con una votazione non altissima, 43/60: ma soltanto perché la sua strada era un'altra: l'Architettura! Ed è riuscito a realizzare un altro dei suoi sogni: diventare architetto ancorché in età non giovanissima: 35 anni suonati. E avrebbe voluto come compagna una donna architetto con cui lavorare, e anche questo gli è riuscito. Non solo: avrebbe voluto uno studio vicino al centro ma lontano dal caos cittadino e in via Pomposa (al 43/a) egli è riuscito a coronare anche questo sogno. E avrebbe voluto... un numero di cellulare che per motivi scaramantici o chissà per vezzo iniziasse per 349 e, nemmeno dire anche questo desiderio, be' detto e fatto: per chi cittadino lo voglia contattare come consigliere comunale lo trova al 349... Non solo: egli ama la cultura ed è riuscito ad ottenere la commissione cultura del locale Ordine Architetti, sebbene non abbia formazione umanistica ma conoscenze a livello di III media considerato che ha fatto scuole tecniche, ma quando si dice la tenacia! Ma non è finita qui, no: da semplice militante del PD Celle-Rivabella gli sarebbe piaciuto entrare in consiglio comunale in quota "architetti", ma con almeno 300 voti, uno di meno e avrebbe rinunciato: e anche questo gli è riuscito perché ha preso la bellezza di 306 preferenze che gli hanno aperto la porta del Consiglio per il PD. Senza dire di tanti e tanti altri successi cito solo "Dinamo" il nome del suo studio: ebbene egli era alla ricerca di un nome che evocasse energia+movimento: e quale denominazione meglio di Dinamo (via Pomposa 43/a)!? Poi... poi Casadei ma ovviamente, considerato anche il nome, amava e ama la musica, grande fan di David Bowie e dei miti della sua gioventù e gli è riuscito anche un'altro suo sogno: diventare dj presso una radio, ma non necessariamente a Cesena, ove egli è nato come detto nel '70, quindi ha 47 anni, ma esempio... toh a Firenze dove ha studiato. Pertanto di Casadei noi possiamo senz'altro dire "un uomo e il suo sogno"; anzi i suoi sogni. Ma il suo desiderio più importante che egli coltivava sin da bambino era... sì a 8-9 anni egli desiderava una piazza davanti al cimitero di Rimini "oh come mi piacerebbe una piazza lì dove un casino di tempo fa c'era l'ospedale dei cruciferi, dove ora c'è quello stupido bivio Emilia/Popilia, ma perché non chiudono la Popilia e ci fanno una piazza con il fondo come i campi da tennis pensava fra sé ogni volta che ivi passava": ebbene ora che è quasi cinquantenne questo suo sogno adolescenziale e infantile si è realizzato perché come chi segue gli affari riminesi sa la piazza al posto del bivio si è fatta e Giovanni Casadei era lì all'inaugurazione con con il De Divina Proportione sottobraccio a certificare, simboleggiare, spiegare ai curiosi e ai villici che quella piazza lì no, non è vero che non c'entra una cippa, che è un pugno in un'occhio, che 500.000 euro sono soldi buttati, che si creerà una strozzatura nella viabilità, che è orribile, uno stupro al paesaggio e al contesto in una città dove si stupra in senso letterale poi, che le piazze dove c'è già un tessuto urbano non si inventano sulla carta ma sono nate da sole nei secoli etc.. E a chi gli chiedeva conto di una simile insensatezza e castroneria ultimo dei sui sogni realizzati mostrava la sua dichiarazione dei redditi: (circa 10.000 euro), per dire che i Sogni vengono prima dei soldi, ed è stato reticente soltanto alla domanda: ma come cacchio ci vive con quella cifra!?
 S.A.