Quello della sicurezza pubblica è oggi un tema di grande attualità. Quando si parla di “sicurezza” non la
si deve intendere come un bene fornito e garantito dagli organi dello Stato e del quale i cittadini sono
semplici fruitori, perché si tratta, invece, di un bene che "va costruito insieme", con la partecipazione di
tutti gli attori della comunità. Fare sicurezza è l’obiettivo al quale tendono, quotidianamente, le Forze
dell'Ordine, nella consapevolezza che una moderna ed efficace politica per raggiungerlo deve
necessariamente essere “partecipata ed integrata”; deve, cioè, costituire il risultato degli sforzi congiunti
di soggetti diversi, pubblici e privati.
Questo tipo di approccio al concetto di sicurezza implica, inevitabilmente, l’instaurazione di un legame
di fiducia e di collaborazione tra pubbliche Istituzioni e privati cittadini, al fine di prevenire la
commissione di atti illeciti, oltre alla condivisione di un sistema di significati e di valori che si basa sulla
cultura della legalità, intesa sia come osservanza delle regole e delle leggi che regolano la civile
convivenza e sia come consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno: legalità come presupposto della
sicurezza. Perché è solo educando alla legalità che si può comprendere a pieno come ogni violazione delle
regole a danno di altri costituisca un atto di violenza e come ogni comportamento violento danneggi
l’intera società e non soltanto le singole persone cui è diretto.
impegna il Sindaco e l’amministrazione comunale
ad attivare a San Clemente, in via sperimentale, progetti di Controllo del Vicinato, al fine di
promuovere la costituzione di gruppi locali di volontari e aderenti per presidiare il territorio attorno alle
proprie abitazioni e attività commerciali e, attraverso la comunicazione di eventuali anomalie o presenze
sospette, renderlo più sicuro contro furti, reati ed atti vandalici.
Il Controllo del Vicinato è nato negli Stati Uniti negli anni 60’/70’ ed è poi sbarcato in Gran Bretagna
nel 1982 nella città di Mollington, nei pressi di Liverpool. Questa forma di partecipazione, in pratica,
rende i cittadini osservatori attivi nel proprio quartiere e, grazie soprattutto all’ausilio dei social network,
ha già incassato successi sul territorio nazionale in diversi comuni. Non sono richiesti nè gesti di eroismo
nè "ronde", ma l’auto-organizzazione tra vicini, in maniera tale che i molti occhi di chi abita il
quartiere rappresentino, unitamente ad un sistema di videosorveglianza, un deterrente per chi volesse
compiere furti, episodi criminali o altro genere di illeciti “da strada” come graffiti, scippi, truffe,
vandalismi. L’attività dei gruppi di Controllo del Vicinato è segnalata da appositi cartelli che hanno lo
scopo di comunicare a chiunque transiti nella zona interessata al controllo che la sua presenza non passerà
inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno della propria area.
Anche le Forze dell’Ordine, nell’ottica di quanto premesso, beneficeranno dei risultati di questo
programma, perchè un dialogo continuo e sensibile tra esse e i residenti produrrà una migliore qualità
delle segnalazioni da parte di questi ultimi e, in definitiva, dei loro interventi.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
DELLA LISTA CIVICA SAN CLEMENTE
(Alfonso SCALA)