martedì 20 ottobre 2020

A Caldo

La norma sui sindaci e la ventilata chiusura di piazze e vie è uno scaricabarile inaccettabile ed è inapplicabile. Si ritiri o si rischia paralisi e caos nel paese e nelle città. Se il Governo vuole un lockdown notturno lo decreti e dica chi, come e con quali forze deve effettuare i controlli. Questo il commento, totalmente condivisibile, del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, pubblicato su Twitter nella notte, sulla nuova disposizione che affida ai sindaci la possibilità di chiudere dopo le 21 determinate piazze o strade a rischio assembramento. Fine primo tempo della "burla" notturna di Giuseppi. La permanenza del governo è un diktat superiore alle più vergognose invenzioni degli incapaci. L'opposizione è costretta a giocare il campionato delle balle. Il parlamento serve per mantenere (bene), per due legislature, una mandria che conquista così anche la ricca pensione della vita. Al focoso Gnassi sono arrivate le tirate d'orecchie dal capo Bonaccini, destinato ormai alla interpretazione di tutti i ruoli nel Pd. Recita molto meglio di Zingaretti, il monoespressivo della politica. L'art 1 del decreto dice che “delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico dopo le 21” Secondo voi a chi spetta decidere la chiusura? All'amico Lucio Paesani, che ne ha subite tante di..chiusure? Sembra volere entrare in politica locale dopo il tentativo fallito di usare la strada calcistica. Il presidente di Gnassi non sembra una scelta incoraggiante la tifoseria. Vedremo come andrà a finire (male) la nostra città. Una posizione fortemente critica era stata espressa anche dal sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, targato Pd. Il Governo (?) inserisce in un Dpcm (12°), una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sulle spalle dei Sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell’opinione pubblica. Il primo commento "a caldo" del sindaco di Rimini Andrea Gnassi: "non accettiamo" subito diluito nel più accondiscendente "vediamo". Dopo la telefonata bolognese, le cose sembrano ritornare nella normalità di un esecutivo imbarazzante, con un premier tosato ed annerito. benissimo. E' vero che Giuseppi fa la toilettatura casalinga? PS Pezzo estratto dalla propaganda locale. La Parma sospende la Fiera dei Becchi. Quella di Cagnoni vola a Bologna con bilanci strepitosi anche se chiusa.