sabato 31 ottobre 2020

Open Space

Nel Cuore di Gnassi c'è un.. Delfino? Sembra di si, lo dicono i bene informati, mai come il Carlino. L'assessore del miocardio vuole ripetere le gesta del Principe. Non è male, offre volontà e presenzialismo, rimane però una imitazione dell'originale che ha impiegato venti anni per arrivare ai fasti da lungomare. Dopo una lodevole frequentazione di tutte le scuole dell'obbligo politico, da quella primaria del partito comunista (dolce), le medie figiccine, fino ad arrivare alla laurea concessa, ad alcuni, dal Rettore Pivato. Il simpatico Jamil non gode di questo pedigree, per quanto militi in un partito brutta copia di quello originale. Mostra limiti, non per sua colpa. La Petitti, francamente, sembra peggio, ma ha frequentato la Casa delle Donne. Tutte in attesa di collocazione. Poche sono rimaste disoccupate, Le scelte del Progetto Rimini 2021 del Pd sono queste? Non dico più niente, ma il mio Morollino, in quanto a voti li doppierebbe tutti e due. Potrebbe fare il Sindaco di Viserba se ci fosse il coraggio di renderla indipendente dai lavori di Gnassi. Follia da monopattino. Sei chilometri di litoranea che potrai percorrere solo con il mezzo simpatico alla Nipote di Melucci. Pazzia al potere. I turisti verranno da Bologna, Milano ed uno dalla Germania, sulle due ruotine silenziose, Sul Progetto Rimini 2021 che sarebbero le elezioni di settembre, se ci saremo ancora noi ed il mese, arriva il commento obbligatorio dell’assessore Jamil Sadegholvaad detto anche il Delfino: “Ci attendono settimane e mesi difficili, ma non possiamo rinunciare a guardare al domani. Se oggi siamo chiamati tutti a sacrifici, a fare leva sul senso di responsabilità per gestire al meglio l’emergenza sanitaria, allo stesso tempo dobbiamo cercare di porre le basi per un 2021 che ci auguriamo tutti possa davvero segnare l’uscita da questo incubo Covid tanto inaspettato quanto travolgente. Il Papa non avrebbe saputo dire meglio e ci riesce. Quella del settembre 2021, dopo essere sopravvissuti alla fase 4/5 e forse 6, non sarà una normale e democratica tornata elettorale. Manca uno straccio d'opposizione. A meno che Lucio Paesani non compia oggi, il miracolo mai riuscito a Rimini. Siamo al Progetto naturalmente guidato da lui, il Principe del Borgo, scandalosamente Fortunato. Una risposta nemmeno velata alle avances dello storico nemico Melucci. Va bene la candidata Petitti, ma il resto della giunta è mio, Jamil in testa, sempre non faccia (io) il vice sindaco con una mia lista. Cagnoni è disposto a lasciarmi il..posto? Difficile è li da poco. Alla base del Progetto 2021 ci sono due capisaldi che mostrano dove si sia depositata la fantasia gnassiana. Open Space e Cosap. Questo per dire che i problemi di Rimini non sono centinaia di alberghi chiusi o falliti, mobilità ferma ai cartelli del fila dritto, colonie immobili da 70 anni, questura abbandonata dal gabibbo, crisi di tutti i settori del fu divertimento, negozi serrati mentre la grande distribuzione brinda. In questo idilliaco quadro la soluzione sono i dehors in lockdown. Per altri cinque anni farete (giustamente) quel ca..che vi pare. Nessuno vi controlla, tanto meno indaga. I grillini d'arredo sono contenti e spariti. La Lega..lasciamo stare, godono per qualche menzione speciale del Carlino. Il resto non è noia. Uno schifo, meritato.