giovedì 22 ottobre 2020

Murri Bellariva

Continua la social protesta per il degrado della frazione. Ormai ai cittadini rimane un clik. Nella mia Viserba, zona speculare a nord, l'opinione pubblica è condizionata da due referenti del Pd e tre coglioni che non rappresentano nemmeno le famiglie. Dopo le riunioni alla Casa di noi Vecchi fanno quel ca..che vogliono. Stanno distruggendo i resti di una ridente località turistica, con i preservativi a rete. I due buchi Conad sono il vessillo dell'opera. Torno a sud. Sono molti i cittadini che a Bellariva vorrebbero vendere abitazioni od immobili con le obsolete destinazioni turistiche. Era la culla di Zanza. Sono accerchiati da ogni tipo di devianza. La Murri è il simbolo di questa discesa sociale. I blog curiali e ciellini in compagnia della propaganda, ogni tanto sbandierano la solita pulizia della Colonia. Nel 1981 (?) portai in giunta una delibera che consegnava ad una ditta riminese la demolizione dell'immobile. Non vi erano "tutele" che potevano fermarla. Avrei realizzato 24 mila mq di giardino in riva al mare. Poi sono arrivati i socialisti che imposero vincoli e pentapartito. La colonia è ancora li. Nemmeno per regalo l'hanno voluta e nemmeno con lo scandaloso corredo di 200 appartamenti. Perchè il Sindaco non chiama al tavolo, per max sei persone, avvocati e legali rappresentanti della convenzione stipulata da un ventennio? I lavori partono nel 2021 o la scalata della Petitti è già sicura? Altrimenti si proceda alla risoluzione del contratto. Anche l'altra colonia è fonte di misteri. Non se ne parla più. Di solito i silenzi sono..eloquenti. Si divida il comparto Murri dall'area del lavaggio, trasformata miracolosamente (?) in residenziale. La giustificazione del motore immobiliare fa a cazzotti con i monopattini della Nipote. S
ono più che convinto che passerebbe poco tempo per vedere gli operai all'opera, autorizzando un semplice intervento sugli edifici esistenti, con la possibilità di fare appartamenti e le aree verdi destinate a parco. La soluzione più rapida per risolvere definitivamente l'Affair Murri. Nessuna colata di cemento, con il ricavato si espropria l'area a mare del sottopasso in via Portofino ed il recupero dei fabbricati nell'area mediterranea. I cittadini interessati possono fare una chat come va di moda. Una bella risposta a coloro che negli ultimi anni hanno prima bloccato i lavori, poi hanno votato per i mostri di cemento, ma oggi danno le colpe ad altri.