sabato 24 ottobre 2020
Costretti a Licenziare.
Il segnale arriva direttamente da Casa Gnassi e viene ospitato dai cancellieri del Carlino. La presidente degli alberghi aperti, lancia l'ennesimo allarme: saremo costretti a licenziare, senza le fiere di Cagnoni. Ha stimato i danni (solo) in una decina di milioni. I conti non tornano. Abbiamo realizzato, con soldi nostri, una Fiera della ma..che riusciva, parole degne di fede, ad alimentare un indotto di un miliardo ed ora si riduce a qualche milione? La situazione è drammatica, il comparto turistico è quello più colpito per la sua intrinseca debolezza e la natura degli introiti, difficilmente quantificabili. Le statistiche, nel nostro paese, sono addomesticate secondo le esigenze del momento. Non abbiamo mai voluto una verifica credibile. Il ciccospanna andava bene a tutti. Un allarme tardivo dopo i regali che agosto avrebbe fatto. Un terzo, abbondante delle strutture non ha aperto. Un'altra quota rilevante ha fatto finta di farlo, aspettando le manifestazioni fieristiche. Tutto il comparto è in profonda crisi e le aspettative sono pessime. Gnassi ha twittato con il riminese ricercatore del vaccino. Speriamo tutti che arrivi presto dall'Inghilterra, una nazione che doveva sparire dopo l'uscita violenta dalla Ue. Noi attaccati al gonnone della Merkel, invece aspettiamo il Recovery, senza dirlo ai grillini. Le belle notizie non sono finite. Callà Fipe mobilita i soci manifestando sotto le finestre del sindaco da loro voluto. Dimostrazione di autonomia o disperazione vera? Intanto Brasini, l'unico assessore ascoltato, senza imprecazioni, da Gnassi, ha compiuto un altro capolavoro sportivo. E' andato deserto, come previsto, l'ultimo bando per l'infinita Cittadella dello Sport. Un'altra incompiuta. Pero i bandi si possono rifare come i sindaci e perfino gli assessori.