giovedì 29 ottobre 2020

La Crociata della Tagliatella

Sicuramente Jamil, il compagno di liceo preferito dal Principe Niassi XIV lo Splendente, avrà assistito in streaming a qualche dotto polpettone organizzato dal Centro Culturale dei cattolici democratici votanti PD Paolo VI, che trattava “dell’occupazione alberoniana di S. Marino”. Quale novello “Pietro l’eremita”, il nostro assessore ha deciso di intraprendere una nuova crociata, che sarà ricordata nei secoli come “la crociata della tagliatella”, volta a colpire coloro che saliranno alla “antica terra della libertà”, a mangiare e a sbeverazzare, eludendo così il Decretum dell’imperial regio governo di Von Konten. Il regolamento vieta che sul territorio dell’italica repubblica delle banane, si possa mangiare la tagliatella dopo le ore 18. Si sa che il popolo romagnolo è creativo, anarchico e felliniano per natura. Quindi fatta la legge trovata la scappatoia e quindi via… tutti a S. Marino allo scattare dell’ora X. L’amato Jamil, forse sollecitato dall’Alcalde/Podestà, rischiando una crisi diplomatica senza precedenti, ma volendo in un certo senso emulare il Cardinale Alberoni, si suppone abbia già allertato il “Corpo dei pizzardoni municipali”, per cingere d’assedio S.Marino armati di autovelox ed etilometri. “Non sia mai che si possa mangiare la tagliatella sul Titano e che ciò sia impedito nel Borgo S. Giuliano”. Una nota nuda e cruda… ma così è. Mica si possono buttare al vento 10 anni di investimenti per riqualificare l’antico borgo per un covid qualunque. 
P.S. Pare che l’Assessore più amato abbia contattato grazie ad uno speciale viatico curiale, un gruppo di Maghi venuti dall’oriente. Si dice che per mezzo di un potentissimo e misterioso sortilegio essi possano allestire diverse squadriglie di silenziosi tappeti volanti, sì da controllare lo spazio aereo che dal mare di Rimining arriva fino alla “Azzurra S. Marino” e scoprire dall’alto tutti gli “infingardi della tagliatella”… cosa non si fa per essere candidati a Sindaco. 
 Don Camillo