venerdì 30 ottobre 2020

Un Contributo

Ci stiamo abituando ad accettare tutto quello che ci viene propinato dai mass media, di ogni tipo, e non ci rendiamo conto degli errori e delle stupidaggini che ci costringono a subire. La lingua italiana è snobbata e rischiamo di obbedire a cose che non conosciamo. Un recente esempio è rappresentato dalla definizione “smart working” che dovrebbe essere “lavoro da casa” ma che non viene assolutamente utilizzata nei paesi anglosassoni dove si dice più propriamente “work from home”. Qualche tempo fa per indicare il pericolo di “tracimazione” sul molo di Rimini è apparsa la parola “overtopping” che sicuramente ai più è sconosciuta per cui non può servire ad allarmare la gente anche se la sostituzione con “pericolo in presenza di moto ondoso” non aiuta di più se si pensa che “moto ondoso” è solo sinonimo di “mare”. Le sigle o gli acronimi poi rappresentano un’altra anomalia delle comunicazioni perché se è facile, perchè ormai di uso comune, capire cosa significa FIAT (fabbrica italiana automobili torino) credo che nessuno sappia cosa significa TTG, che recentemente è stato usato per un’importante fiera turistica di Rimini, e sicuramente è impossibile pensare a “Travel Trade Gazette” perché se si prova a cercarlo su Internet è quasi impossibile come è praticamente impossibile pensare a una sua traduzione in italiano. Purtroppo continueranno a bombardarci e a governarci in questi modi per ottenere cose che se espresse in italiano non ci troverebbero d’accordo. Viva la lingua italiana ! Alcide Tosi Brandi